Un gioco di squadra per contribuire alla salvezza del pianeta. A scendere in campo è il distretto Sicilia della Fidapa BPW e le rappresentanti delle 13 sezioni dell’area metropolitana di Messina, con il preciso intento di trattare il goal 15 dell’agenda Onu 2030: “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre”.
Le Past Presidents delle sezioni, affiancate dalle rispettive presidenti e coordinate dalla Past President distrettuale, Cettina Corallo, hanno puntato, in particolare, i riflettori sui sentieri naturalistici presenti nel territorio provinciale, preziosa risorsa da valorizzare e sostenere.
Il convegno, dal titolo “La salvaguardia del nostro territorio. Valorizzazione della sentieristica naturalistica per lo sviluppo dell’ecosistema”, si è tenuto sabato 20 marzo sulla piattaforma telematica Zoom ed ha offerto interessanti spunti di riflessione sull’argomento, grazie alla presenza di 3 illustri relatori: Padre Giovanni Lombardo, autore della guida “Camminare i Peloritani”, il Dott. Domenico Barbuzza, presidente del Parco dei Nebrodi e il Dott. Giovanni Cavallaro, dirigente dell’Ispettorato delle Foreste di Messina.
L’evento è stato aperto dalla presidentessa distrettuale, Maria Ciancitto, che ha salutato e ringraziato le numerose autorità Fidapa presenti: Maria Concetta Oliveri, presidente nazionale, Giuseppina Seidita, International Finance Officer BPW International, Caterina Mazzella, Past President Nazionale. Con loro l’intero Comitato di Presidenza Distrettuale e Nazionale, ma anche rappresentanti degli altri distretti italiani.
“Un incontro a più voci” che ha posto l’attenzione su un bene comune alle 13 sezioni, le montagne, ricche di percorsi naturalistici che potrebbero diventare un importante volano turistico per tutta la provincia.
A svelare i segreti delle “Piccole Alpi della Sicilia” è stato Padre Giovanni Lombardo, coautore, con Pasquale D’Andrea, della guida “Camminare i Peloritani”. Il religioso ha spiegato come i Peloritani rappresentino una grandissima risorsa del nostro territorio ancora poco sfruttata. Caratteristiche particolari, quali la fitta rete idrografica, le valli impervie, le cascate, le preziosità botaniche rendono il territorio in questione “unico”. Accanto alle bellezze della natura, anche quelle di mano umana: la rete dei castelli e di forti e la presenza di aree attrezzate.
Un territorio bello, ma fragile, come ha precisato nel suo intervento Giovanni Cavallaro, da anni impegnato a salvaguardarlo su più fronti, dagli incendi boschivi ai problemi connessi al forte rischio idrogeologico. Elementi, questi, fortemente connessi tra loro, se si tiene conto del fatto che i boschi sono il principale strumento per la limitazione del rischio geologico, la lotta ai cambiamenti climatici e la salvaguardia delle diversità.
Interessante e ricca di spunti anche la relazione del presidente del parco dei Nebrodi, il quale ha presentato un percorso particolare, la “Dorsale dei Nebrodi”, che rappresenta un “unicum” in Sicilia. Si tratta infatti, come ha spiegato Barbuzza, di una strada naturalistica lunga 68km, in grado di collegare Floresta a Mistretta, su cui si sta intervenendo attraverso l’utilizzo di materiali naturali e tecniche innovative.
Nel webinar c’è stato spazio anche per qualche curiosità, splendide foto ed un interessante video realizzato dalle Past Presidents delle sezioni organizzatrici. Le conclusioni sono state affidate a Maria Concetta Oliveri, presidentessa nazionale Fidapa, che oltre a complimentarsi con le consociate per il lavoro svolto, ha sottolineato l’importanza della trattazione del tema internazionale, tradizionalmente affidato alle Past. “Le nostre montagne sono un bene da salvaguardare e rispettare – ha dichiarato Oliveri – ma nel contempo uno scrigno di tesori preziosi da riscoprire. Deve essere impegno di tutti fare arrivare questo messaggio alle giovani generazioni, educarle all’amore e al rispetto della natura.”