A Mazzarrà Sant’Andrea, nel messinese, continua l’iter per il polo impiantistico pubblico per il trattamento dei rifiuti in località Zuppà. Dopo il ricorso a Tar del comune di Furnari, procedue dunque il progetto promoso dalla SRR Messina provincia presieduta a Rosario Sidoti, sindaco del comune di Montagnareale.
A completamento delle attività di gara e della contrattualizzazione con il concessionario Asja Ambiente Spa, la SRR Messina provincia ha presentato istanza per ottenere le autorizzazioni necessarie alla costruzione e all’esercizio del polo impiantistico, su cui dovrà esprimersi anche il dipartimento regionale territorio e ambiente e la commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali. Il bando di gara per la realizzazione e gestione del polo impiantistico è stato indetto a marzo dello scorso anno a seguito della proposta presentata dall’Asja Ambiente Italia Spa, società leader nella produzione di energia da fonti rinnovabili e in particolare da biogas, giunta nel settembre 2019.
La gara condotta dall’Urega di Messina si è conclusa nel novembre 2020 con la sottoscrizione del contratto normativo e della convenzione con il concessionario avvenuta nel gennaio scorso. La società concessionaria provvederà alla costruzione e alla gestione del polo impiantistico, sostenendo interamente i costi e assumendo i rischi. L’avvio dell’iter per giunngere alla realizzazione dell’opera è stato possibie grazie alla disponibilità del sindaco di Mazzarà Sant’Andrea, Carmelo Pietrafitta, che ha da subito manifestato la volontà propria e della società partecipata Tirrenoambiente spa amministrata da Sonia Alfano, di ospitare il polo impiantistico in un sito già interessato da impianti di trattamento in disuso.
Il progetto della SRR Messina provincia è un’inziaitiva di pubblica utilità e riveste un’importanza strategica fondamentale per il ciclo di gestione dei rifiuti non solo dell’ambito di riferimento ma anche dell’intera provincia. Inoltre, contribuirà a migliorare il sistema generale dei rifiuti in Sicilia oggi certamente in difficoltà oltre a consentire il risanamento ambientale del sito di Mazzarrà Sant’Andrea.
“L’impianto pubblico – spiega il presidente della SRR Messina provincia, Rosario Sidoti – sarà gestito da Asja Ambiente Italia spa che ha esperienza e capacità comprovate per la gestioen di un polo impiantistico a tecnologia complessa come quello di Mazzarrà Sant’Andrea. L’impianto potrà accogliere i rifiuti provenienti dai 57 comuni soci della SRR sia dal resto della provincia di Messina. Il progetto ha una straordinaria valenza di pubblica utilità. Infatti, non solo contribuirà a risolvere il grave deficit impiantistico del territorio della provincia di Messina, ma anche consentirà ai comuni che conferiranno all’impianto, un importante risparmio medio di circa il 35%. Si tratta di un risultato importante per tutti i comuni che da troppo tempo sono vessati dagli alti costi della gestione integrata dei rifiuti che ricadono interamente sui cittadini. E oggi la possibilità di un risparmio reale può diventare un importante aiuto per l’economia locale.
Intanto la seconda sezione staccata del tribunale amministrativo di Catania ha rigettato il ricorso del comune di Furnari contro la SRR Messina provincia, il comune di Mazzarà Sant’Andrea, Tirreno Ambiente spa ed Asja ambiente spa con cui si chiedeva l’annullamento del bando di gara e di tutti gli atti preliminari oltre all’affiamento.
Per il Tar “non sussiste acun rischio attuale di un pregiudizio grave e irreparabile per la salute degli abitanti del comune di Furnari anche in ragione della natura del modello di affidamento prescelto che non comporta l’immediata realizzazione dell’impianto poiché subordinato alle necessarie autorizzazioni ambientali il cui procedimento non risulta nemmeno avviato”.