“Questa volta pur di riuscirci ho pensato di rivolgermi ad uno fra i migliori professionisti del settore”. Ad affermarlo è il sindaco Pino Firrarello intenzionato più che mai a dare al territorio un futuro economico legato al turismo, grazie alla promozione del patrimonio ambientale dell’Etna e dei Nebrodi.
Il sindaco, infatti, si è rivolto al professore Sebastiano Missineo, docente dell’Università dell’Aquila ed esperto in marketing turistico e culturale (che tutti ricordiamo assessore regionale dal 2010 al 2012), per far redigere un “masterplan”, ovvero un piano di indirizzo strategico che, mettendo insieme le risorse culturali, agricole ed ambientali, faccia diventare il territorio di Bronte meta turistica di rilievo.
E per questo il professore Messineo ha visitato i rifugi ed i sentieri più belli dell’Etna e dei Nebrodi. Accompagnato dallo stesso Firrarello, con la giunta municipale, il presidente del Consiglio comunale Aldo Catania, il consigliere Nunzio Saitta ed il sindaco di Maletto, Pippo De Luca.
A guidarlo il corpo forestale, con la presenza della Pro Loco, dell’associazione Siciliantica e dal segretario locale della Uil, Salvatore Pizzuto. Così un primo giorno da Piano dei Grilli sull’Etna si è arrivati a monte Egitto, monte Lepre, fino alla Grotta dell’Annunziata ed il rifugio di Monte Scavo e Ieri dal Castello Nelson ci si è diretti verso i rifugi ed i verdi panorami dei Nebrodi.
“Questo è un mio tentativo estremo per cercare di valorizzare questo territorio – ha affermato Firrarello – Sull’Etna, partendo da Piano dei Grilli, e sui Nebrodi dal Castello Nelson, effettuando opportuni percorsi, possiamo far vedere ciò che di più bello si può trovare. La natura ci ha regalato boschi rigogliosi ovunque ed il nostro Vulcano ha modellato il territorio con vigorose eruzioni. Nel mondo troviamo meraviglie come queste, ma non più belle di queste. Per questo ho chiesto al prof. Missineo di mettere la sua esperienza per la realizzazione del progetto che chiameremo Turismo a Bronte”.
Obiettivo condiviso dal sindaco di Maletto, Pippo De Luca: “Ci riproviamo dopo 10 anni. – aggiunge – L’Etna rappresenta un’opportunità di sviluppo. Noi dobbiamo provarci, tutti dobbiamo crederci”.
Ed il professore Missineo è rimasto piacevolmente colpito da quanto offre il territorio. “Ovunque, – ha affermato – ma soprattutto sull’Etna, troviamo un patrimonio esclusivo che è possibile valorizzare. Le potenzialità di uno sviluppo sostenibile legato a nuove forme di turismo sono possibili, unendo i patrimoni ambientali, culturali ed enogastronomici che gravitano attorno al pistacchio. Su queste linee guida – conclude – ci muoveremo per redigere un piano di sviluppo dell’offerta turistica di Bronte al fine di cogliere tutte le opportunità possibili”.