Si intitola “Il filo dell’anima” la mostra fotografica promossa dall’associazione Salus “Carmelo Antonio D’Agostino” a palazzo dei Leoni a Messina. Il progetto artistico “il filo dell’anima” è stato realizzato in collaborazione con la fotografa Ursula Costa e ha come protagoniste alcune donne, accomunate dal difficile percorso della malattia e da una forza straordinaria, che trasforma ogni foto in un emozionante inno alla vita.
L’incontro, moderato dal giornalista Giovanni Remigare, ha visto la partecipazione di Danilo Lo Giudice; Carlotta Previti, vice sindaco di Messina; Giovanna Antonelli, oncologa; Luisa Puzzo, senologa e Beatrice Briguglio, una delle protagoniste de progetto fografico.
L’intreccio infinito di queste storie sarebbe rimasto nell’ambito limitato delle icende personali, se non fosse scattata quella scintilla di genio e follia che ha portato la fotografa Ursula Costa a mettere la sua arte in contatto con l’associazione Salus e con alcune donne malate di tumore. Ben lungi dall’essere una semplice ricerca della bellezza, la mostra condensa in 10 scatti una narrazione complessa che inizia da un’idea semplice, un laboratorio fotografico e si sviluppa in quella fucina di aiuti e di calore umano che è l’associazione Salus.
Nata nel dicembre 2010 grazie all’azione della professoressa Grazia Paino per rivolgere un’attenzione in più alle persone in trattamento chemioterapico, è dedicata alla memoria di Carmelo Antonio D’Agostino, medico chirurgo che ha prestato la sua opera all’ospedale San Vincenzo di Taormina e che è venuto a mancare nel 2007 a seguito di una malattia oncologica.
La presidente Paino ha illustrato sinteticamente i progetti già realizzati che offrono ancora oggi un sostegno concreto ai malati oncologici per affrontare alcune conseguenze della malattia e per alleviare le difficoltà che subentreranno inevitabilmente. Dalle parrucchiere volontarie, che si alternano ogni settimana nella sala di “trucco e parrucco”, alla navetta che accompagna coloro che debbono sottoporsi ai trattamenti chemioterapici, sino alla donazione gratuita di protesi provvisorie post mastectomia.
La mostra fotografica è il penultimo lavoro realizzato a cui seguirà un progetto di alternanza scuola-lavoro che coinvolgerà sul tema gli studenti dei licei messinesi con indirizzo biomedico. È importante far conoscere una realtà che non è circoscritta ad un ospedale o alla malattia che “capita a qualcuno” riguarda tutti, anche coloro che, seppur giovani, stanno già segnando il percorso della propria vita. La mostra resterà aperta fino a domenica 28 marzo.