Catania: dai domiciliari spacciavano droga in case “bunker”

A Catania agenti della polizia di Stato hanno arrestato il pregiudicato L.G., 37 anni, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina, crack e marijuana; C.P., pregiudicato 31ene, sottoposto ai domiciliari per lo stesso reato.

Due le operazioni condotte dai Falchi della squadra mobile hanno permesso di arrestare gli spacciatori che, nonostante fossero sottoposti a misure di tipo restrittivo e gravati dai pregiudizi penali specifici, avevano allestito due bunker nelle loro abitazioni, adibendole a veri e propri supermercati della droga.

Nel primo caso nel quartiere di San Cristoforo gli operatori della squadra mobie grazie ad un ingegnoso travestimento, sono riusciti ad eludere il sistema di sorveglianza e le prote in ferro costruite appositamente per evitare controlli sgraditi e hanno sorpreso L.G. che stava in que momento cedendo della stessa droga ad un acquirente presente in casa.

La perquisizione ha permesso di trovare circa 10 grammi di cocaina, 10 grammi di crack e 16 stecche di marijuana insieme a materiale per pesatura e confezionamento delle dosi e diverse migliaia di euro in contanti. È scattato dunque l’arresto per il giovane sottoposto, tra l’altro, alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in seguito ad una lunga condanna proprio per reati in materia di stupefacenti.

Nel secondo caso, all’interno del “villaggio Ippocampo di mare”, i falchi hanno fatto irruzione in una villa attrezzata con sistemi antintrusione dove C.P. era sottoposto agli arresti domiciliari per reati relativi allo spaccio di droga. Alla vista degli operatori il soggetto si è asserragliato in casa, protetta da un portone blindato, mentre due acquirenti venivano bloccati nel giardino. Il tentativo dell’uomo è stato vanificato dagli uomini della squadra mobile che riuscivano ad entrare in casa dalla finestra e hanno sorpreso il pregiudicato mentre si stava disfacendo della droga nello scarico del water.

Parte della sostanza è stata recuperata e la conseguente perquisizione ha permesso di sequestrare anche un bilancino di precisione, tutto il necessario per il confezionamento delle dosi e una somma in banconote di piccolo taglio. Entrambi i soggetti sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità giudiziaria.