Il magistrato antimafia Sebastiano Ardita incontrerà i ragazzi dell’istituto di istruzione superiore Francesco Redi di Paternò, Belpasso e Biancavilla. La legalità, infatti, deve partire dal basso anche dai banchi di scuola.
Ardita, procuratore della repubblica aggiunto al tribunale di Messina e presidente della prima commissione del CSM, parlerà di usura ed estorsione all’interno dell’iniziativa “oltre la distanza, insieme per la legalità attraverso il cinema” trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube dell’istituto Redi.
“L’incontro di oggi – sottolinea la dirigente scolastica, Giuseppa Morsellino – è un momento di confronto importantissimo per tutti i nostri studenti e non solo. La scuola è un baluardo di legalità e come tale deve collaborare con le forze politiche, sociali ed istituzionali del territorio per formare giovani ed essere così pronti a diventare i cittadini della società del domani. In un momento come questo, in cui la crisi economica si fa sentire – prosegue la dirigente – è necessario che anche il mondo della didattica si debba fare delle domande.
Serve attivare contesti e ambiti da visualizzare in modo trasversale e permanente per formare i nostri ragazzi con il supporto di esempi estremamente positivi, come il dottor Ardita, che oggi ringrazio per la sua presenza”.
Una missione educativa, didattica, culturale e umana per centinaia di studenti arricchita dalla visione del film “A Mano Disarmata”. L’opera del regista Claudio Bonivento tratto dall’omonimo libro di Federica Angeli che diventa lo strumento per dare agli alunni spunti di interesse che vanno oltre i fatti circoscritti di cronaca nera.
Concetti, questi, ribaditi anche dalla prof.ssa Giuseppina Fazzio, responsabile funzione strumentale rapporti col territorio, dell’I.I.S. Francesco Redi: “A dispetto dell’uso diffuso delle parole “trasparenza” ed “onestà”- spiega la prof.ssa Fazzio- in un mondo in cui tutto sembra più semplice per coloro che si piegano o acconsentono, con il silenzio, ad essere indulgenti e servili, non solo alla criminalità organizzata ma anche all’uso distolto di tanti poteri legittimi, l’onestà morale e intellettuale ha un prezzo da pagare. Ma proprio per questo occorre iniziare imparando a dire sempre la verità. Per quanto dura, sgradevole e perfino dolorosa dire sempre la verità, nel tempo, porterà a rendere i rapporti più forti ed a costruire un ambiente migliore”.
Da qui la necessità di conoscere, capire e progettare la legalità come un muro fatto di tanti piccoli mattoni. “Gli studenti sono il cuore pulsante dalla nostra scuola-sottolinea l’avvocato Barbara Bagnato, D.S.G.A. dell’IIS. “F.Redi”-. Usura ed estorsione sono fenomeni complessi e variegati che spesso non vengono denunciati dalle vittime. Contesti che prendono piede in momenti di forte crisi economica. Per queste ragioni la comprensione dei modelli comportamentali sani sono la base per intraprendere un percorso specifico che, siamo sicuri, potrà dare un futuro ricco di prospettive a tanti nostri studenti. Stiamo gettando le basi per essere pronti alle nuove sfide che raccoglieremo quando tutto sarà tornato alla normalità”.
Nel corso della conferenza hanno preso la parola il Sindaco di Belpasso Daniele Motta, il vicario del dirigente Professor Mario Treno, il vicepresidente Associazione “Antimafia e legalità” l’avv. Enzo Guarnera, il Presidente dell’ Associazione “Cinemaset e produttore cinematografico Antonio Chiaramonte. Interventi che rimarcano la necessità di promuovere continue iniziative finalizzate alla diffusione, presso le giovani generazioni, della cultura antimafia e della sicurezza attraverso la formazione di una coscienza civile. Da qui poi l’argomento portante di questo incontro attraverso le parole del Procuratore della Repubblica Aggiunto presso il Tribunale di Messina e Presidente Prima Commissione del CSM Dottor Sebastiano Ardita.
Il Magistrato Antimafia autore di libri importanti e coraggiosi quali “Ricatto allo Stato” (Sperling & Kupfer, 2011), “Catania bene” (Mondadori, 2015), “Giustizialisti” (Paper First, 2017) e “Cosa Nostra S.P.S.” (Paper First, 2020) . “Svolgere una funzione istituzionale vuol dire svolgere un ruolo, un servizio e fare scelte concrete che vanno a vantaggio della collettività- ribadisce il Dottor Ardita- lo studio, la formazione e il comprendere il senso della cultura serve ad avviarsi verso la legalità sviluppando una dimensione dove si può vivere meglio. Per arrivare a questo serve aprire la propria mente visto che la legalità è un’esperienza che parte dal basso, dal contesto che ci circonda: rispettare i semafori, pagare le tasse e aiutare gli altri. Il cuore della legalità è l’attenzione verso le regole e verso gli ultimi senza ricorrere alla repressione”.
A conclusione della conferenza ampio spazio è stato dato al confronto, fatto di domande e risposte, tra gli studenti presenti e il Presidente Prima Commissione del CSM. Prima dei saluti finali il Dottor Sebastiano Ardita ha ricevuto la targa dell’ istituto di Istruzione Superiore I.I.S. “Francesco Redi” di Paternó, Belpasso e Biancavilla.