Si è svolto in via virtuale l’insediamento del comitato di proposta promosso dal Gal Nebrodi plus per dare piena attuazione nel territorio nebroideo all’accordo di programma quadro “rete cultura” regionale sottoscritto nel mese di novembre 2020 tra l’assessore ai beni culturali e all’identità siciliana, Alberto Samonà e i Gal di tutta la Sicilia.
L’accordo individua i Gal operanti in Sicilia in chiave CLLD (modalità plurifondo, unico esempio in Italia) sui fondi SIE quali organismi intermedi di diritto pubblico per dare corso ad attività di tutela, valorizzazione, promozione, catalogazione, studi, ricerche, gestione, piani di sviulppo e dei connessi servizi, anche a mezzo dei fondi regionali, nazionali, comunitari, quale azione connessa per la nuova rete cultura regionae.
Il GAL Nebrodi Plus, credendo fortemente in questa opportunità, si è immediatamente attivato per la costituzione di un Comitato di Proposta, quale tavolo tecnico che vede il coinvolgimento di esperti, portatori di interesse e rappresentanti di istituzioni del territorio al fine di definire una proposta articolata di azioni e iniziative che si inquadra nell’obiettivo generale perseguito dall’Accordo di Programma Quadro di accelerare i processi di valorizzazione del patrimonio culturale siciliano e ottimizzare l’utilizzazione dei canali di finanziamento comunitari.
Il comitato di proposta, insediato dal Presidente dal GAL Nebrodi Plus, Francesco Calanna, ha già avviato concretamente i lavori attraverso interessanti e innovative proposte pervenute dal qualificato e variegato parterre di componenti.
Parole d’ordine Rigenerazione-Futuro-Bellezza, che saranno declinate attraverso percorsi che spaziano dall’arte all’archeologia, all’architettura, alla musica, al teatro, all’ingente patrimonio culturale materiale e immateriale identitario dei Nebrodi; percorsi che delineeranno nuove sinergie tra modalità tradizionali e innovative di trasmissione della memoria storica, artistico-letteraria, documentaria ed etnoantropologica.
“L’intento” – ha sottolineato il presidente Calanna – “è quello di cogliere questa occasione per costruire un’azione sinergica e incisiva nata dal dialogo fra diversi attori della cultura e profondi conoscitori del territorio sotto la guida sinergica del GAL e con il pieno coinvolgimento e chiaro indirizzo delle istituzioni”.
Indirizzo e ampio sostegno da parte delle istituzioni che è emerso dagli interventi del capo di gabinetto dell’assessore, Riccardo Guazzelli, del capo di gabinetto vicario, Nino Testa, di Roberto La Rocca, della segreteria tecnica dell’assessore e di Giuseppe Parello in rappresentanza del dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana.
A far parte del comitato di proposta sono: Antonella Pettignano della soprintendenza ai beni culturali; Franz Riccobono, profondo conoscitore del territorio; Aureio Rigoli, fondatore del centro internazionale di etnostoria; Nanni Ricevuto per l’università telematica Pegaso; Francesco Vergara del centro regionale catalogo e documentazione; Domenico Barbuzza, presidente del parco dei Nebrodi; Giuseppe Ministeri, dirigente del conservatorio Corelli; Stella Kalisperatou dell’isttuto della diplomazia ellenica; Antonio Presti della fondazione Fiumara d’Arte; Andrea Pruiti Ciarello della fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella; Salvatore Giarratana del distretto del cibo Nebrodi-VAldemone; gli artisti Mauro Cappotto, Oriana Civile, Nino Nobile, Antonio Smiriglia; il direttore dela rivista Paleokastro, Nuccio Lo Castro; Renato Mangano per l’associazione culturale Gre.Da.Car; la fondazione Mancuso; gli esperti Antonio DI Stefano e Angelo Pettineo, nonché don Enzo Smiriglio per la diocesi di Patti.
Spunti e proposte provenienti da ciascun componente saranno sintetizzati e armonizzati in un insieme articolato di azioni e iniziative in linea con gli obiettivi della Rete e che interpreti le esigenze del territorio nebroideo, a cura del coordinatore dell’Ufficio di Piano del GAL Nebrodi Plus, Nuccia Sottosanti, con il prezioso supporto di Salvatore Giarratana, profondo conoscitore del territorio e delle sue trasversali peculiarità, pioniere di un percorso volto alla creazione dell’identità nebroidea.