Sembrava il rumore della pioggia, ma erano cenere e lapilli che sono arrivati in tutto il territorio Etneo questo pomeriggio a seguito della spettacolare eruzione dell’Etna, (a Muntagna). A partire dalle 16.10 si sono verificati nuovi e preoccupanti fenomeni tra fontane di lava, una gigantesca nuvola di cenere sopra la montagna e lapilli vulcanici che sono arrivati fino a Catania creando anche disagi.
L’INGV, istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in un comunicato spiega che prosegue l’attività di fontana di lava dal cratere di Sud Est e l’emissione lavica lungo la parete occidentale della Valle del Bove dove attualmente il fronte lavico ha raggiunto i 2.000 metri sul livello del mare.
Dalla stessa bocca emerge un trabocco lavico che ha prodotto un modesto collasso del fianco del cono generando un flusso piroclastico che si è sviluppato lungo la parete occidentale della Valle del Bove.
Contestualmente altra lava sta fuoriuscendo dal cratere di Sud Est e si sta espandendo in direzione Nord verso la Valle del Leone. Sono valori energetici elevati quelli riscontrati dagli strumenti dell’INGV.
La ricaduta di lapilli di grosse dimensioni è segnalata a Nicolosi, Pedara, Mascalucia e Trecastagni, ma anche a Catania è arrivata una pioggia di cenere e lapilli. Dalla città si vede un’altissima colonna di fumo e cenere che ha raggiunto l’altezza stimata di ben 6.000 metri.
Sospese le attività dell’aeroporto internazionale. La colonna di fumo e cenere emessa dal cratere di Sud Est è alta più di un km e il buio non consente di garantire la sicurezza dei voli.
(foto di copertina di Alessandro Liseni)