A Trecastagni, nel catanese, ben 9 persone sono state denunciate perché percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Sono tutti di età compresa tra i 26 e i 69 anni.
Le sempre più frequenti notizie attinenti alla fruizione del reddito di cittadinanza da parte di soggetti hanno suggerito ai militari di approfondire alcune notizie che avevano appreso nel corso della loro costante attività di indagine.
Alcuni di Trecastagni, nelle loro richieste inoltrate all’Inps, avevano attestato falsamente di essere residenti nel territorio del comune. I consequenziali accertamenti svolti dai militari hanno permesso di appurare che i percettori ad un accurato controllo, in 7 dei casi presi in esame, erano stati cancellati per irreperibilità dalle liste anagrafiche comunali.
Diverso e per certi aspetti più ingegnoso è stato il metodo utilizzato da una coppia di coniugi gestori di un CAF che avevano prodotto dichiarazioni mendaci stante le quali essi vivevano da separati. I due avevano realizzato, così, un doppio reddito di cittadinanza ammontante a 1.500 euro al mese a carico della collettività che consentiva all’uomo di percepire la somma per il pagamento dell’affitto della casa familiare mentre a lei il sussidio permetteva di azzerare i costi di gestione.