Dodici commercianti abusivi sono stati sanzionati dalla polizia di Stato tra Gela e Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Nel corso dell’operazione, inoltre, sono stati sequestrati prodotti ortofrutticoli in collaborazione con la polizia municipale.
Proseguono i controlli disposti dal questore Ricifari finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno dell’abusivismo commerciale nel territorio della provincia di Caltanissetta. Tra martedì e giovedì, gli agenti della questura, in collaborazione con quelli dei commissariati di pubblica sicurezza e della polizia municipale, hanno eseguito diversi controlli in negozi e nei confronti di ambulanti.
Nel corso dei controlli sono stati sanzioanti 11 esercenti per occupazione abusiva del suolo pubblico perché ostruivano parte della carreggiata stradale in modo permanente, con banconi adibiti alla vendita dei prodotti, senza l’autorizzazione comunale e uno perché privo di licenza.
A Gela il primo ambulante di ortofrutta sanzionato è stato controllato in via Recanati. Sempre nella stessa via, poco distante dal primo ambulante, gli agenti della polizia di Stato hanno proceduto al controllo di un altro banco di ortofrutta trovato incustodito. L’abusivo si è dato alla fuga ala vista delle forze di polizia, oltre 100 kg di prodotti ortofrutticoli sequestrati. Altri due ambulanti sono stati controllati in via Albinoni.
Anche in questo caso i venditori sono stati sanzionati per occupazione di suolo pubblico. A Niscemi, mercoledì, in via Mario Gori, gli agenti della questura e del commissariato hanno sanzionato cinque commercianti per occupazione di suolo pubbico. Giovedì a Gela altri due commercianti sono stati sanzionati per occupazione di suolo pubblico e uno, con rivendita di frutta e verdura, poiché privo di licenza, gli agenti hanno sequestrato diverse centinaia di chili di merce. Sono anche stati effettuati numerosi posti di controllo per prevenire eventuali assembramenti, a tutela della salute dei cittadini. In piazza Umbero I a Gela sono state elevate diverse sanzioni amministrative per violazione delle misure di contenimento, nei confronti di persone che non hanno fornito agli agenti valide motivazioni per giustificare lo spostamento dal proprio domicilio.