A Bronte si cercano 15 ispettori ambientali volontari. Nel centro alle falde dell’Etna la squadra dovrà verificare e segnalare se strade, piazze, parchi gioco e spazi pubblici saranno ben puliti e decorosi.
Si tratterà di u gruppo di persone che amano e vivono la propria città per volerla tutelare e difendere, segnalando anche le abitudini non rispettose del vivere comune, come l’abbandono incontrollato dei rifiuti. Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha approvato un bando per il reclutamento, attraverso una selezione, di 15 ispettori ambientali volontari.
Possono partecipare tutti i maggiorenni purché risiedano a Bronte, “non mostrino incompatibilità come per esempio rapporti di lavoro con l’impresa di igiene urbana e – prosegue il primo cittadino – non abbiamo avuto problemi con la giustizia soprattutto per reati contro l’ambiente e il patrimonio.
Con il coordinamento della polizia municipale – spiega il vice sindaco Antonio Leanza – potranno dedicarsi alla salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano. In particolare potranno garantirci un valido aiuto nel fare rispettare le norme sul conferimento dei rifiuti.
Ma non solo – continua – potranno segnalare condotte scorrette o violazioni. Sarà poi la polizia municipale ad accertarle ed intervenire. L’obiettivo – conclude – è accrescere la cultura sulla salvaguardia ambientale, il decoro urbano ed il controllo del territorio”.
La loro competenza non sarà ristretta al centro urbano, ma all’intero territorio comunale. “Certo – ribadisce Leanza – potranno segnalarci per esempio le micro discariche e fenomeni di abbandono di rifiuti. In servizio saranno veri e propri pubblici ufficiali ed avranno un apposito tesserino di riconoscimento”.
“Una città – continua il sindaco Firrarello – che non guarda al rispetto del decoro urbano ed ambientale non potrà mai puntare alla valorizzazione del turismo. Qualsiasi piano strategico per lo sviluppo turistico verrebbe compromesso dall’azione nefasta di una sparuta minoranza di cittadini che non ama il luogo dove vive e l’ambiente che lo circonda. Noi vogliamo provarci. Bronte ha risorse storiche e culturali che possono attirare il turismo. Dobbiamo farci trovare preparati”.