Riceviamo e pubblichiamo una lettera della polizia municipale al sindaco metropolitano di Messina, Cateno De Luca.
“La ringraziamo di vero cuore perché, ogni tanto, si rammenta dei dipendenti del Comune di Messina e, in particolare, del Corpo di Polizia Municipale.
In quest’ultima ghiotta occasione è stato dato in pasto al popolo l’affaire Piazza Duomo a causa di uno stallo per Disabili occupato, lamentando (o…urlando) un fantomatico ritardo nell’espletamento dei compiti propri della Polizia Municipale.
Per non farci tacciare di becero corporativismo o di “difendere i fannulloni” ci siamo documentati, informandoci alla fonte, chiedendo ai responsabili della Centrale Operativa se le modalità dell’avvenimento, riportato sui social, fossero aderenti alla realtà. Effettivamente un componente del Nucleo di Sicurezza del Sindaco (agente di PM) ha richiesto telefonicamente alle ore 11,35 l’intervento di una pattuglia per rimuovere una vettura non autorizzata posteggiata in uno stallo per disabili. Le due pattuglie più vicine territorialmente sono state allertate ma erano entrambe occupate nell’espletamento di altri interventi. Alle ore 11,55 la prima pattuglia libera arrivava sul luogo indicato verbalizzando i veicoli in sosta vietata. Quindi… solo i 20 minuti necessari a concludere un servizio e spostarsi materialmente!
Su un aspetto, però, Lei ha ragione: le pattuglie sulla strada sono poche, troppo poche… ma di questa scelta organizzativa di chi è la responsabilità? Non è il Sindaco il responsabile delle scelte politiche inerenti del Corpo avendo mantenuto la delega nelle proprie mani? Le scelte riferite alla collocazione del personale nei vari servizi… chi le fa? Non certo il Dirigente che avalla apponendo solo la firma su scelte calate ed imposte dall’alto. Dei 45 vigili neoassunti ben 14 non sono più ai servizi viabili distribuiti tra la squadra Decoro Urbano, Annona e Polizia Giudiziaria.
Noi tutto questo lo abbiamo già esposto e denunciato più volte ma senza alcun riscontro.
Noi abbiamo più volte Le abbiamo richiesto incontri per concertare una più efficace organizzazione ma non ci è stato concesso.
È veramente populistico attaccare il Dirigente, scelto sempre da Lei, più volte delegittimato e con una funzione dimezzata, visto che non può fregiarsi del titolo di Comandante, obbligato a rinunciare alla gestione operativa dovendola delegare a sottoposti pur estremamente preciso nell’assolvimento dei propri compiti d’istituto. E tacciamo sul rimando pieno a “capetti”, tutti scelti dalla parte politica, che non possono avere una visione d’insieme e, così, azzoppano il Corpo della Polizia Municipale.
Infine, e questa è la cosa che più ci rattrista, Lei, sig. Sindaco, dovrebbe ricordarsi che, prima di tutto, dovrebbe sentirsi orgoglioso di un’istituzione che ha una propria storia, di cui la città può essere fiera e che vive grazie all’impegno consapevole profuso dai suoi Agenti. Lei, per primo, dovrebbe sottolinearne i tratti positivi invece di non perdere occasione per denigrarla su tutti i social. Se qualcuno sbaglia è giusto che venga ripreso e/o punito ma tutto nelle dovute sedi e senza, certamente, utilizzare con tanta superficialità la gogna mediatica”.