Favara (Ag): premio Buttitta al poeta Carmelo Modica

Il poeta Carmelo Modica si è aggiudicato il primo premio per la poesia siciliana dedicato a Ignazio Buttitta. Modica ha vinto con la silloge “Chiantu di Chiarìa” il premio nella sezione libri di poesia in siciliano del premio di arte e cultura siciliana “Ignazio Buttitta”, promosso dal centro artistico culturale Renato Guttuso di Favara e giunto quest’anno alla XXII edizione. Al riconoscimento si è aggiunta anche la menzione speciale della giuria per la lirica inedita “L’urtimu ventu” in concorso nella sezione poesia”.

Quarantotto anni, una laurea in mediazione linguistica e una passione per la scrittura che spazia dai racconti alle tradizioni, dalle poesie in italiano a quelle dialettali, Carmelo Modica, palermitano da genitori di Marina di Modica dove ogni tanto si rifugia per ritemprarsi. Tra i suoi progetti futuri c’è anche quello di fare di Marina di Modica il suo “buen retiro”. Nella frazione balneare d’inverno già vivino pittori e scrittori che hanno preferito il rumore delle onde al caos delle città.

L’opera di Modica premiata “Chiantu di chiarìa (pianto dell’alba) è la sua prima raccolta di poesie dialettali. Pubblicata nel 2018 da Youcanprint di Lecce, contiene una trentina di liriche su vari temi. Le poesie sono precedute da un’originale “lettera a me stesso” dell’autore che funge da preambolo al volume.

“Questo libro è nato come un esercizio di stile – spiega Modica – dopo aver pubblicato la silloge “Come Quando Non C’è” nel 2017, ho voluto misurarmi con la poesia in dialetto. Così è nata “Chiantu di Chiarìa”. Ho scelto questo titolo sia per il fascino dell’allitterazione sia perché valorizza un termine desueto come “Chiarìa”, alba, che a me piace molto. La silloge raccoglie le poesie scritte nell’arco di due anni. Il dialetto utilizzato è una sorta di siciliano illustre, con termini attinti dai dialetti di Modica, di Palermo, di Catania e di altre zone dell’isola. C’è persino un dialogo semiserio con Dio in catanese”.

Le sue poesie parlano di amore e distacco, nostalgia e rimpianto, ma anche d’impegno civile e rinascita. Le qualità precipue dei versi di Modica sono da ricercare nell’immediatezza e nella forza evocativa delle parole che scolpiscono immagini di suggestiva bellezza. Come ne “L’urtimu ventu”, l’inedito che ha ricevuto la menzione speciale del Premio “Buttita”, dove l’amore appena nato e subito finito è raffigurato come l’ultima folata di vento autunnale, un alito tiepido che si insinua per la casa e che infonde nei cuori calore e passione, prima che arrivi il gelo del dell’inverno.

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