È stata denominata “family drug” la vasta operazione antidroga che ha portato questa mattina all’arresto di 16 persone indagate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (una è ancora latitante) I carabinieri del comando provinciale, supportati dal nucleo cinofili e del XII reggimento stanno eseguendo i provvedimenti restrittivi emessi dal gip di Catania.
Le indagini sono state avviate ad aprile del 2019 e hanno permesso di individuare due distinte organizzazioni criminali operanti in via Francia di Gravina di Catania nonché sul territorio del comune di Mascalucia e in zone limitrofe, rispettivamente dirette da Giuseppe Nicolosi, detto anche Kawasaki e Roberto Cerami. Erano loro a spartirsi il territorio per lo spaccio di cocaina e marijuana.
Scopo dell’associazione era quello di trafficare sostanze stupefacenti. Le indagini hanno permesso di scoprire i vertici e i ruoli di ciascun membro delle organizzazioni, nonché le dinamiche gestionali con cui venivano gestite le piazze di spaccio. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati ingenti quantitativi di droga, grazie al monitoraggio della numerosa clientela dei due gruppi criminali.
Nicolosi, sospettando di essere monitorato ha cercato e trovato diverse cimici nascoste nella prossimità dell’area di spaccio da lui gestita. Dopo la scoperta delle microspie uno degli indagati, non colpito dal provvedimento restrittivo, vicino a NIcolosi, non ha esitato ad incendiare un’area verde attigua al civico 2 di via Francia nel tentativo probabile di distruggere eventuali telecamere presenti, mettendo però a rischio anche l’incolumità delle persone residenti.
Per spegnere le fiamme, infatti, era stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
In carcere sono finiti dodici soggetti, mentre dei quattro destinatari degli arresti domiciliari uno risulta ancora ricercato all’estero.
In manette: Giuseppe Nicolosi, 38 anni; Giovanni Daniele Bonaventura, 47 anni; Cristian Buffardeci, 44 anni; Domenico Buttafuoco, 42 anni; Ester Caruso, 36; Roberto Cerami, 47 anni; Andrea D’Arrigo, 33 anni; Angelo Nicolosi, 21 anni; Emanuele Nicolosi, 33 anni; Massimo Pappalardo, 55 anni; Agatino Saitta, 30 anni e Salvatore Tomarchio, 47 anni.
Ai domiciliari sono finiti: Giuseppe Bonanno, 31 anni; Daniela Regina Rita Rapisarda, 29 anni e Antony Reitano, 28 anni.
Il sindaco di Gravina di Catania, Massimiliano Giammusso, plaude a nome di tutta l’amministrazione all’operato dell’arma dei Carabinieri e dell’Autorità giudiziaria per l’operazione che oggi ha smantellato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga in via Francia.
“Il lavoro svolto dai carabinieri sul territorio etneo continua ad ottenere risultati importanti – dichiara il sindaco – l’operazione di oggi ha riguardato una zona della nostra città interessata dalla presenza di attività di spaccio. La cronaca dell’operazione ci restituisce inoltre un quadro chiaro di molti fatti accaduti recentemente, come l’incendio provocato dagli stessi soggetti oggi arrestati per distruggere eventuali videocamere presenti nell’area. L’episodio suscitò preoccupazione in diversi cittadini che lamentavano incuria e mancanza di videosorveglianza. Oggi – prosegue il primo cittadino – abbiamo evidenza del fatto che non esistono zone franche e che con l’impegno quotidiano di tutte le istituzioni coinvolte si può contrastare ogni forma di illegalità. Rinnovo ancora una volta il plauso all’arma dei carabinieri e alla compagnia di Gravina la cui presenza nel nostro territorio rappresenta un’eccellenza insostituibile e all’Autorità giudiziaria per questa importante operazione”.
Le foto degli arrestati:
Le foto degli arrestati: