Venticinque cittadini extracomunitari tunisini sono stati respinti dopo il periodo di isolamento fiduciario sulla nave quarantena Azzurra approdata al porto di Pozzallo il 23 e il 25 novembre scorsi. I tunisini, subito fermati dopo l’ingresso sul territorio dello Stato, si erano sottratti ai controlli di frontiera e sono stati trasferiti nella nave Azzurra per le operazioni di identificazioni e isolamento.
Attesa l’impossibilità oggettiva di eseguire con immediatezza i decreti con accompagnamento alla frontiera, veniva disposto il trattenimento di 6 tunisini al centro per rimpatri di Roma “Torino”, per il tempo strettamente necessario alla rimozione degli impedimenti all’accompagnamento.
Per i rimanenti 19 tunisini destinatari del decreto di respingimento, non essendo possibile il trattenimento presso centri per i rimpatri, per indisponibilità di posti, veniva notificato un ulteriore decreto che ordinava loro di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Nelle stesse giornate gli uomini dell’ufficio immigrazione sono stati impegnati anche nella trattazione amministrativa di quasi trecento extracomunitari, richiedenti asilo politico, trasferiti in parte in diverse strutture della provincia e in parte in altre strutture italiane.