Catania: i “falchi” scoprono il trucco dei passaggi segreti, un arresto

Agenti della polizia di Stato hanno arrestato il pregiudicato Giovanni Alfio Di Martino, 29 anni. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di cocaina e crack, detenzione illegale di armi comuni da sparo, detenzione abusiva di munizionamento ed evasione.

Nella serata del 25 novembre i falchi della squadra mobile hanno monitorato il pluripregiudicato Di Martino, più volte finito in manette per droga e attualmente sottoposto agli arresti domiciliari.

L’operazione nasce dal forte sospetto che il pregiudicato avesse architettato un modo per continuare la propria attività illecita riuscendo ad eludere i controlli delle forze dell’ordine. La particolare conformazione dei luoghi all’interno del quartiere San Cristoforo ha imposto agli operatori della squadra mobile la necessità di dislocare personale sui tetti del quartiere in maniera da capire quali fossero i movimenti dell’obiettivo.

Il sospetto ha avuto riscontro nel momento in cui Di Martino ha temporeggiato nell’aprire agli operatori che hanno bussato alla sua porta per procedere ad un normale controllo.  L’uomo, infatti, attraverso una serie di passaggi creati ad hoc tra la sua abitazione ed alcuni edifici abbandonati, riusciva ad accedere ad una terrazza sopraelevata del quartiere e ha consegnato a due persone una busta voluminosa indicando a questi ultimi un luogo ricavato artificialmente al di là di un muro dove nasconderla. La scena è stata ovviamente osservata dai poliziotti sui tetti.

Dopo l’operazione l’uomo è ritornato in casa aprendo tranquillamente la porta dell’abitazione convinto di averla fatta franca. I Falchi hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione e hanno fatto irruzione nella terrazza provocando la fuga dei complici dell’uomo che non sono riusciti a disfarsi della busta ricevuta pochi minuti prima.

L’atto di polizia giudiziaria ha permesso di trovare 50 grammi tra crack e cocaina suddivisa in diversi involucri, un bilancino di precisione, tre fucili di probabile provenienza furtiva, di cui uno a canne mozze, un revolver a tamburo calibro 38, anche questo probabilmente provento di furto, 65 cartucce di vario calibro e oltre 5 mila euro in contanti.

Di Martino è stato arrestato e su disposizione del pubblico ministero di turno è stato tradotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida. Sono in corso ulteriori accertamenti per confermare la provenienza delle armi e per verificare se siano state utilizzate in recenti episodi criminali.

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