Per riprendersi i mezzi sequestrati dalle forze dell’ordine, falsificava verbali di polizia e carabinieri. A Catania gli agenti della polizia stradale hanno scoperto e denunciato il 35enne C.M. che dovrà rispondere di falso materiale in atto pubblico commesso dal privato, truffa ai danni di un ente pubblico e sottrazione di cose sequestrate.
I reati sono stati commessi tra luglio e ottobre di quest’anno. I fatti riguardano una condotta inedita senza precedenti. L’uomo, in qualità di titolare di un’azienda di noleggio di moto e scooter a Catania, ha ottenuto i npiù occasioni la fraudolenta restituzione di motocicli sottoposti a sequestro amministrativo. La truffa consisteva nell’indurre in errore il custode giudiziale con la produzione di falsi verbali con i quali veniva autorizzato il ritiro del veicolo e il cambio di affidamento e del luogo di custodia.
Si trattava di mezzi che erano stati sanzionati e sequestrati per aver circolato senza l’assicurazione e/o per essere stati condotti da soggetti privi della relativa patente di guida.
Per rendere ancora più plausibile la legittimità del dissequestro, gli atti di restituzione erano falsamente intestati agli uffici della polizia di Stato o alle stazioni dei carabinieri che avevano effettivamente proceduto al sequestro, utilizzando persino nominativi di agenti realmente in servizio presso tali uffici. In questo modo l’uomo era riuscito a rientrare in possesso dei mezzi e a porli nuovamente in circolazione, talvolta andando incontro a nuovi controlli e nuovi sequestri che venivano puntualmente elusi con lo stesso sistema.
Sono in tutto nove gli episodi contestati, a fronte di 7 motocicli sequestrati per due dei quali era interveunto un secondo sequestro amministrativo dopo una prima contestazione. Ieri è stata eseguita una perquisizione delegata nella sede dell’attività di noleggio e nell’abitazione del responsabile. Nel corso delle operazioni sono stait trovati e sequestrati altri documenti falsi per il cambio di custodia, in bianco, quindi pronti per una nuova truffa che gli avrebbero permesso il ritiro di altri motocicli sequestrati. I sette motocicli indebitamente ritirati dall’indagato sono stati rintracciati e sottoposti a sequestro amministrativo ai fini della confisca. Quattro sono stati individuati nel corso delle operazioni di perquisizione dell’autonoleggio e prelevati con il carro attrezzi. Altri tre erano stati messi in circolazione e nuovamente sanzionati e sequestrati. Anche per loro è stato adottato l’ulteriore provvedimento di vincolo ai fini della confisca.