Per proteggere il fratello ha deciso bene di aggredire i carabinieri. È successo a Nicolosi, nel catanese, dove i militari dell’Arma hanno arrestato una 20enne del luogo che dovrà rispondere di minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
La giovane, nella serata di lunedì, aveva avvertito telefonicamente i carabinieri della caserma di Nicolosi di essere appena stata picchiata dal proprio fidanzato e, riuscita a fuggire a bordo della propria auto, ha chiesto loro di venirle incontro poiché incapace per lo stress emotivo a continuare a guidare.
I militari, giunti sul posto segnalato, hanno risconrato le percosse subite dal ragazzo e lo sfondamento del parabrezza dell’auto provocato da quest’ultimo che era salito addirittura sul cofano.
I militari si sono recati presso l’abitazione del giovane. La sorella era contraria al loro ingresso e dopo averli ricoperti di irripetibili improperi, ha dato dei calci ad un militare inducendoli ad ammanettarla per renderla inoffensiva. Anche la madre della donna ha iniziato ad insultare i militari dal piano superiore dell’appartamento. Il giovane aveva già fatto perdere le proprie tracce fuggendo da casa.
La ragazza, condotta in caserma, ha continuato non doma nell’elencazione dei peggiori insulti nei confronti dei militari. Si è calmata soltando quando è stata ricondotta a casa nel regime di arresti domiciliari.