Lipari (Me): il sindaco  chiede misure per l’ospedale

Il sindaco di Lipari, marco Giorgianni, domani, lunedì 26 ottobre, sarà a Palermo insieme all’assessore Tiziana De Luca e a Sandro Biviano per chiedere di essere ricevuto dall’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza e affrontare le problematiche legate all’ospedale di Lipari, soprattutto per quel che riguarda la grave carenza di personale medico, infermieristico e Oss, a fronte degli impegni che lo stesso assessore regionale aveva preso durante la sua venuta a Lipari.

Le azioni messe in campo finora dall’assessorato e dall’Asp di Messina di sono rivelate de tutto inadatte e hanno avuto esiti insignificanti, lasciando i cittadini eoliani nella stessa situazione di precarietà per l’assistenza sanitaria che non viene opportunamente garantita.

Il sindaco ha dichiarato che non farà rientro a Lipari finché non otterrà risposte certe e tempi altrettanto certi e soddisfacenti che “tengano veramente conto delle esigenze del nostro territorio e di quello più che la situazione sanitaria legata al covid su tutto il territorio nazionale si sta rapidamente aggravando”.

Proprio per questo motivo, date le ultime notizie sull’evolversi della pandemia seppur non legate alla conduzione del nostro territorio, siamo consapevoli, come amministrazione comunale, che sia inopportuno organizzare manifestazioni che potrebbero diventare luogo di assembramento e quindi di rischio, ma come comunità – prosegue il primo cittadino – abbiamo il dovere di essere uniti e determinati nella difesa del nostro ospedale e quindi a tutti e in particolare alle attività produttive, chiediamo di contribuire a dare un segnale di protesta e partecipazione attraverso una serrata generale di due ore, tenendo le proprie attività chiuse dalle 09.00 alle 11.00 di lunedì mattina per un problema che riguarda tutti e di fronte al quale bisogna mettere da parte posizioni politiche, ideologie, simpatie e antipatie ed arrivare “simbolicamente” tutti insieme a Palermo, visto che farlo fisicamente non ci è possibile, per la tutela della salute e della sicurezza di tutti.

Auspichiamo  nella più ampia adesione a questa iniziativa che darà la conferma che la comunità eoliana è stanca, è unita, è tenace ed irremovibile nel difendere il proprio diritto alla salute e ad avere un ospedale funzionante e completo di tutto ciò che la legge prevede, perché in un territorio insulare come il nostro non possiamo permetterci di non avere medici, infermieri, personale e tutto quanto necessario a ricevee cure e assistenza adeguate”.

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