I carabinieri della stazione catanese di Trecastagni hanno denunciato un nomade 30enne residente a Noto, nel siracusano, per tentata truffa. Il meccanismo è quello collaudato della truffa dello specchietto.
Protagonista della vicenda un tranquillo pensionato 84enne che a bordo della propria auto era stato individuato dal nomade quale preda perfetta per mettere in atto la truffa dello specchietto.
L’anziano, all’occhio esperto del truffatore, sembrava avere tutti i requisiti per garantire a quest’ultimo l’impunità nonché la somma di 700 euro, richiestagli dall’uomo per il presunto danneggiamento dello specchietto retrovisore della propria Fiat Panda. Il truffatore aveva aspettato che l’auto del pensionat transitasse accanto alla propria, salvo lanciarle un sassolino per simulare il rumore dell’urto.
Immediatamente è scattata la richiesta di risarcimento all’anziano che gli aveva detto di non aver con sé tutti quei soldi e di potergli dare non più di 170 euro che aveva però a casa. I due sono andati nell’abitazione dell’anziano dove la moglie di quest’ultimo, percependo il pericolo, ha intimato al nomade che avrebbe chiamato i carabinieri provocando l’immediata fuga del soggetto.
I primi accertamenti dei militari hanno riguardato l’acquisizione di alcune immagini dai vari sistemi di videosorveglianza che hanno permesso di acquisire il numero di targa dell’auto del truffatore e l’identità del proprietario. L’uomo è stato fermato e identificato ad un posto di controllo.