Domani Neri Marcorè alle 18.00 inaugurerà ad Enna il museo del mito. Si tratta di un progetto interamente multimediale voluto dal comune di Enna, con la produzione esecutiva della start up culturale SArteria, che traducendo in codici visivi contemporanei antiche fonti letterarie e iconografiche della cultura mediterranea, punta a valorizzare l’area archeologica della Rocca di Cerere e del castelo dI Lombardia.
Uno dei luoghi più significativi e iconici di Enna, cuore delle spiritualità e del mito, diventa uno spazio per un’esperienza emozionale e di condivisione e integrazione fra identità, cultura e contemporaneità.
La manifestazione sarà organizzata in forma ibrida con una diretta live, infatti, trasmessa sul mega schermo allestito in piazza Municipio, consentirà alla comunità di Enna di seguire ogni singolo momento dell’inaugurazione che prevede una visita in anteprima per la stampa, con giornalisti delle testate nazionali e regionali e al termine un recital dell’attrice Iaia Forte mentre al teatro Garibaldi si terrà uno spettacolo organizzato dal comune.
Il museo del mito sarà aperto al pubblico e con ingresso gratuito da lunedì 5 ottobre, ma già da domani si potrà prenotare la visita scrivendo a museodelmito.enna@gmail.com. Gli orari di visita saranno comunicati a seguire dal comune di Enna.
Alla cerimonia, con il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, saranno il prefetto Matilde Pirrera; le autorità del territorio e il team di Sarteria; la storica Claudia Valeri, tra i massimi esperti di archeologia classica, la curatrice e produttrice esecutiva Francesca Mezzano e il produttore cinematografico Giuseppe Saccà cui è stata affidata la supervisione del progetto del museo del mito di Enna. Saranno presenti anche i componenti del comitato scientifico del museo del mito di cui fanno parte archeologi, architetti, docenti, ricercatori e guide naturalistiche che hanno contribuito al progetto con funzione consultiva.
“Il progetto del museo del mito – spiega Giuseppe Saccà – vede, fra le altre, la collaborazione dell’artista siciliano Ligama, che offre il suo sguardo astratto e figurativo reinterpretando segni, simboli e volti del mito. Mentre la partecipazione di attori impegnati nel panorama culturale italiano come Neri Marcorè in qualità di voce narrante e la presenza di Iaia Forte all’evento inaugurale ha reso possibile la nascita di una lettura contemporanea del mito che racchiude in sé millenni di storia dei popoli del Mediterraneo: un’operazione unica nel suo genere”.