Sono stati pubblicati i bandi per i servizi alla prima infanzia del distretto socio-sanitario. Prevista l’erogazione di 67 voucher per il servizio di Micro-nido e 30 buoni di servizio per la tipologia spazio-gioco. Le istanze potranno essere presentate entro il 18 settembre.
A comunicarlo sono il sindaco di Gravina, Massimiliano Giammusso e l’assessore con delega ai servizi sociali Valentina Cavallaro. Le misure sono destinate alle famiglie residenti nei comuni di Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, Gravina di Catania Mascalucia, Tremestieri Etneo, San Gregorio di Catania e Valverde, appartenenti al distrettosocio sanitario 19 di cui il comune di Gravina è capofila.
“Il contributo è spendibile esclusivamente presso le strutture accreditate presso l’albo distrettuale per il periodo primo ottobre 2020-30 giugno 2021 – spiega il primo cittadino Giammusso – e si tratta di 67 buoni per il servizio di micro nido e 30 buoni di servizio per la tipologia spazio gioco.
L’istanza può essere presentata presso gli uffici dei servizi sociali dei comuni di residenza facenti parte del distretto socio sanitario 19, secondo lo schema di domanda reperibile presso gli uffici stessi o sui rispettivi siti internet. Termine ultimo per presentare la domanda è il 18 settembre. “Ancora una volta – conclude Giammusso – voglio sottolineare il lavoro svolto dall’ufficio piano legge 328/2000 in particolare dalle dottoresse Giusy Scalia e Marina Carrubba”.
Potranno presentare domanda i genitori o affidatari di bambini di età compresa tra 0-36 mesi al primo ottobre che abbiano: cittadinanza italiana o comunitaria o extracomunitaria in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo; essere residente nel territorio del distretto socio sanitario 19.
Se il numero delle richieste supererà le disponibilità finanziarie, sarà predisposta una apposita graduatoria sulla base di alcune priorità e cioè: bambini appartenenti a nuclei familiari in particolare condizione di disagio socio-economico-ambientale che necessitano di sollecitazioni sotto il profilo psicologico e della socializzazione come a documentazione dell’equipe socio-sanitaria competente; bambini di madre nubile lavoratrice o padre celibe lavoratore o vedovo/a lavoratore o comunque proveniente da famiglie dissociate ove per motivi diversi il bambino viva con uno solo dei genitori o sia orfano di entrambi; bambini i cui genitori lavorano entrambi; figli di genitori entrambi occupati in attività prive di reddito. A parità di condizione sarà data la priorità al richiedente avente un minore ISEE e in caso di ulteriore parità, al nucleo familiare con più figli minori a carico. I voucher saranno erogati ai soggetti utilmente collocati nella graduatorie distrettuale, fino alla concorrenza dei posti disponibili.