Maltrattamenti e lesioni alla moglie. Sono questi i reati di cui dovrà rispondere un trentenne raggiunto dalla misura del divieto di avvicinamento della polizia di Stato. La misura emessa dal tribunale di Gela arriva a seguito delle denunce presentate dalla donna.
L’uomo è ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali. “Con azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso – scrive il giudice – ha maltrattato la propria coniuge, infierendo nei suoi confronti con continui atti di violenza fisica e psicologica, costituiti da aggressioni, minacce, atteggiamenti denigratori e vessatori. Tali condotte hanno alimentato nella donna un continuo stato di pressione psicologica e di prostrazione morale che, sin dallo scorso mese di giugno, l’hanno fatta vivere in condizioni disagiate e pericolose, tali da ingenerare il timore in essa per la propria incolumità e per quella dei propri familiari, con l’aggravante di aver commesso il fatto alla presenza di figli minori”.