Si apre con SAMP di Antonio Rezza e Flavia Mastrella reduce dal Festival di Venezia e si chiude con l’anteprima nazionale di Days di Tsai Ming-liang la decima edizione del Sicilia Queer, in programma a Palermo dal 15 al 20 settembre presso il Cinema De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa. Due proiezioni speciali firmate da due Leoni d’Oro – Antonio Rezza e Flavia Mastrella ricevono quello alla carriera per il teatro nel 2018, mentre Tsai Ming-liang se lo aggiudica nel 1994 per Vive l’amour – che indicano una direzione precisa che il Sicilia Queer ha nel DNA, e che porta avanti con convinzione.
Due antidoti contro l’omologazione delle immagini e del pensiero, di artisti innovativi, radicali e importanti del presente. In 6 giorni di programmazione il Festival presenterà, nelle sue due competizioni internazionali, 9 lungometraggi per il Concorso Internazionale di Nuove Visioni, firmati da nuovi autori significativi del presente cinematografico che si muovono tra il documentario e la finzione, e 14 cortometraggi in competizione per il Concorso Internazionale di cortometraggi Queer Short, che interpretano il cinema queer come cinema del desiderio nelle sue molteplici sfaccettature.
I 23 film dei due Concorsi, che saranno valutati dalla giuria internazionale composta dall’italiano Ernesto Tomasini (attore, musicista, artista e performer), dalla svizzera Jasmin Basic (storica del cinema, selezionatrice e produttrice), dalla spagnola Nuria Cubas (direttrice artistica Filmadrid), dal francese Michael Dacheux (regista) e dall’austriaco Dietmar Schwarzler (distributore, curatore e scrittore), oltre che in sala saranno disponibili anche in streaming sulla piattaforma MyMovies.
A impreziosire il programma di questa edizione – unica sezione non competitiva di questo anno straordinario – Retrovie italiane a cura di Umberto Cantone, che presenta Donne Inattese. Omaggio a Franca Valeri e Catherine Spaak, un ritratto parallelo di due donne “inattese” che si sono conquistate con fatica la loro autorevole posizione nell’Italia moralistica e sessuofobica degli anni ’60, rivendicando la dignità del loro essere “altre”, esibendo la loro inquietudine e spregiudicatezza, la loro intelligenza di interpreti. L’omaggio presenta due film che le identificano: Parigi o cara (1962) di Vittorio Caprioli, scritto e interpretato da Franca Valeri, e I dolci inganni (1960) di Alberto Lattuada, in cui si specchiò il talento magnetico e alieno di Catherine Spaak. Per una paradossi e cinismo, per l’altra sensualità e ribellione: due figure parallele che, in modo diverso, hanno investito sulla loro presenza prorompente esibendo pure una ombrosità malinconica che sapeva come creare disequilibri e allarmi.
Spazio anche alle Arti Visive con il progetto fotografico inedito Cose da salvare in caso di incendio, a cura di Antonio Leone e realizzato da Roberto Boccaccino e Rori Palazzo. Traendo ispirazione dal titolo del romanzo di Haley Tanner, i due artisti riflettono sul valore e il senso del Festival e delle sue interazioni con il tessuto sociale in cui è radicato; sia dal punto di vista dell’attivismo, della coscienza politica e culturale che ha prodotto negli anni, sia rispetto all’attuale situazione legata all’incidenza della pandemia, e alla generata incertezza, sul nostro futuro più prossimo.
Il trailer del SQFF è stato realizzato da Michele Bernardi, esponente di punta del cinema d’animazione autoriale, che omaggia la danza e Pina Bausch. Un trionfo di musica e immagini rese ancora più vive da passionali segni rossi che compongono delle flessuose curve che alludono a visi, occhi e labbra.
La decima edizione del Queer partecipa a Taglio Corto, rassegna gratuita di cortometraggi selezionati dal Coordinamento dei Festival Italiani di Cinema LGBTQ disponibile dal 2 al 6 settembre su Vimeo (vimeo.com/ondemand/tagliocorto). 9 lavori che raccontano con il linguaggio cinematografico le storie, le vicende e i personaggi di quel variegato mondo che ruota attorno alle differenze legate agli orientamenti sessuali e alle identità di genere.