Agenti della questura di Catania hanno trovato un magazzino di merce rubata in un’abitazione di due pluripregiudicati per gravi reati e in atto sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.
Durante l’accesso i poliziotti hanno notato che gli stessi si trovavano nel cortile di pertinenza esclusiva della propria abitazione, cortile occupato abusivamente di proprietà del comune di Cataniia dove è stata allestita illegalmente un’officina e rivendita di pezzi di ricambio di moto. Nella circostanza, i detenuti si trovavano con altri due soggetti intenti a smontare un BMW R GS 1250 e da accertamenti effettuati risultava essere stato rubato 2 giorni prima ad Acicastello ad un turista venuto in moto da Roma. Ciò posto è stata estesa la perquisizione in tutti i locali, inclusa l’abitazione e a seguito di ciò sono stati rinvenuti altri 2 SH 300 rubati i attesa di essere smontati, uno dei 2 rubato poche ore prima.
Nella spazzatura e nei luoghi di pertinenza sono state trovate molteplici targhe di motocicli già rubati, certificati di proprietà, carte di credito e che i veicoli associati alle targhe rubate erano già stati smontati e i vari pezzi imballati ai fini della vendita in apposito cellophane.
Alla luce di quanto emerso, il controllo è stato approfondito rinvenendo un ingente quantitativo di autoricambi rubati. Sono stati sequestrati penalmente 3 motocicli rubati, 4 targhe di motoveicoli risultate rubate, 3 telai di motoveicoli risultati rubati, 11 motori di sospetta provenienza furtiva, 6 telai di motoveicoli di sospetta provenienza furtiva, 6 motoveicoli di sospetta provenienza furtiva, diverse banconote di vario taglio, pedane di motocicli, numerosi cerchioni con copertoni, copri serbatoi, marmitte, radiatori, serbatoi, numerosi sedili compresi di porta oggetti, forcelle, bauletti, cavalletti, carica batterie, due saldatrici a filo continuo, 5 mola smeriglio, avvitatore, trapano, compressore, cassetta di attrezzi con varie chiavi e pinze, scatola in legno contenente filiere per uso filettature, varie chiavi per lo smontaggio, rifiuti speciali pericolosi, carta di credito, bancomat, carte di circolazione, fogli complementari, 1 blocco note contenenti appuntai vari utili per le indagini, 1 quaderno con contabilità varie, 1 coltellino a serramanico con lama da taglio a 6 cm, 2 quadernoni contenenti dati utili per le indagini.
Le indagini, inoltre, hanno permesso di rinvenire dei rifiuti speciali pericolosi tipo materiale ferroso non bonificato con sversamento di oli esausti sul terreno, inevitabile il danno ambientale. Già erano stati effettuati dei sequestri penali ma erano stati rimossi i sigilli.
Inoltre, una vicina di casa dei due era allacciata abusivamente alla rete Enel. Alla luce dei fatti esposti sono state informate alcune vittime dei furti. I malviventi O.R., 64 anni; O.S., 27 anni; M.S., 22 anni; T.G., 33 anni ed M.G.M., 78 anni sono stati indagati in stato di libertà per riciclaggio in concorso, per furto di motocicli e di energia elettrica nonché di gestione illegale di rifiuti speciali e per violazione di sigilli.
Sono anche sequestrati molteplici ciclomotori, motocicli, motori e telai di sospetta furtiva e l’attrezzatura utilizzata per smontare i veicoli. È stato necessario richiedere l’intervento di 2 carri attrezzi dei soccorsi stradali e un furgone. Sul posto anche la polizia scientifica per effettuare rilievi fotografici.