Puntare sulla cultura e sull’arte è questo lo scopo principe della manifestazione “Cefalù d’Autore – Notti Culturali sotto le stelle” che si avvia alla seconda edizione, dal 21 al 23 agosto a Piazza Duomo alle ore 21.30, grazie alla collaborazione tra il Comune di Cefalù e la Fondazione The Brass Group.
Il Brass, d’altronde, ha nel suo asset la forte volontà di realizzare attività con proprie produzioni in decentramento come già avvenuto in questi ultimi anni mettendo in scena con grande successo di pubblico e di critica spettacoli in siti storici di alto valore culturale come il Teatro Antico di Taormina, il Teatro Idea di Sambuca di Sicilia, il Teatro di Tindari, il Castello di Partanna di Trapani, Erice ed a il Castello Bordonaro di Cefalù replicando per il secondo anno di seguito “Cefalù d’Autore” a Piazza Duomo.
Sull’iniziativa interviene il sindaco del comune di Cefalù, Rosario Lapunzina: “per il secondo anno consecutivo la collaborazione tra il Comune di Cefalù e la Fondazione The Brass group ha reso possibile l’organizzazione di tre serate all’insegna del grande jazz con la partecipazione di artisti d’eccezione. Una collaborazione che, già dal prossimo anno, renderemo ancora più forte facendo di Cefalù una delle principali località jazzistiche siciliane, all’insegna della contaminazione di generi e dello spettacolo di qualità, nel quale cultura e intrattenimento si fondono in un tutt’uno inscindibile”. Per l’assessore alla cultura del comune di Cefalù, Vincenzo Garbo: “la bellezza salverà il mondo” la celeberrima frase di Dostoevskij è alla base della scelta di mettere in scena, quest’anno,“ Cefalù d’Autore, notti culturali sotto le stelle”.
Una rassegna di musica e teatro che vuole essere espressione artistica della consapevolezza di ciò che davvero è l’unica arma contro il declino della società:la cultura. Il concetto di cultura presuppone qualcosa di bello; quella bellezza che di per sé contiene una gran mole di significati, ma che si sostanzia in ciò che garantisce l’identità del nostro Paese, e di tutte le culture del Mondo, attraverso le diverse manifestazioni artistiche. Concetto che, in un anno così difficile, è bene ribadire perché è il principale elemento di fiducia nel futuro”. Ampio il programma della manifestazione che comincia il 21 agosto con lo spettacolo dedicato “La Musica del Cuore” con musiche dedicate al Maestro Ennio Morricone e a Bacharach interpretate da Lucy Garsia e Giuseppe Milici .
Un progetto nuovo e denso di significato per la nuova collaborazione tra la Fondazione The Brass Group ed la Città di Cefalù. Un repertorio pensato per enfatizzare alcuni brani che sono letteralmente nel cuore di tutti, scritti da due dei più grandi compositori di musica per il cinema di tutti i tempi: Ennio Morricone, da poco scomparso dopo una vita densa di successi internazionali, orgoglio italiano e molto legato alla Sicilia ed a Cefalù ( bello ricordare che il primo ciak di “Nuovo Cinema Paradiso” fu girato al teatro Cicero di Cefalù nel maggio 1988). Burt Bacharach, per il quale basta citare questa frase: “Bacharach è uno dei più grandi geni della musica popolare americana. Le sue canzoni superano le aspettative di ciò che una pop-song dovrebbe essere. Armonie avanzate, mutazioni di accordi con imprevedibili modulazioni, improvvisi cambi di ritmo… Ma fa apparire tutto così naturale che non te ne rendi conto e non puoi fare a meno di metterti a fischiettarlo.”
Un repertorio che è anche un viaggio nel mondo del cinema, di film che sono entrati nella storia grazie anche alle indimenticabili canzoni scritte dai due geni e grandi Maestri. Il secondo appuntamento, in programma il 22 agosto sempre alle ore 21.30, vede protagonista lo spettacolo Butterfly Blues nato da è un’idea di Gery Palazzotto con un gruppo artistico di lavoro collaudato. Un gruppo che ha già portato l’innovazione dell’opera-inchiesta al Teatro Massimo di Palermo, il più grande teatro lirico d’Italia – con le “Parole Rubate” e “I Traditori” indagini sui misteri delle stragi di mafia del 1992 – e che adesso torna con uno spettacolo molto intenso.
Le parole e la musica, scritte quasi in contemporanea, raccontano una storia di amore e depistaggi, di sesso e informazione, di speranza e disperazione. Un monologo in musica, arricchito nei momenti salienti di passi di danza contemporanea. Tutto ruota attorno al Butterfly effect, cioè quel fenomeno secondo il quale se tornassimo indietro nel tempo e modificassimo anche il singolo battito d’ali di una farfalla, il mondo che ne scaturirebbe sarebbe completamente diverso.
Infatti la narrazione inizia con una serie di interrogativi su cosa siamo e cosa potevamo essere, su quanto ci sia di colpa nostra sui fatti che addebitiamo a volontà altrui. Dall’avvento del telefono agli inizi del ‘900 alla politica che governa coi clic sui social, dal potere del più importante sito porno del mondo agli effetti del compromesso storico con le sue “convergenze parallele”, dal depistaggio di Stato nelle indagini sulla strage Borsellino al fallimento dell’antimafia chiodata che ha alimentato più carriere che speranze sociali. Butterfly Blues è il canto del cigno di una generazione che si è costretta a vivere vite estranee.
È soprattutto la risposta che manca alla domanda: e se ci fossimo svegliati in tempo per guardare le cose in modo diverso, prima di dare la colpa a un altro? Butterfly Blues è scritta da Gery Palazzotto e interpretata da Gigi Borruso, con musiche scritte e eseguite da Marco Betta, Fabio Lannino, Diego Spitaleri e Vito Giordano. Completa il cast la danzatrice Yuriko Nishihara. Lo spettacolo è andato in scena per la prima volta a settembre 2019 come evento di chiusura della prestigiosa rassegna Piano City, a Palermo, in una versione per 2 pianoforti ed attore. Ha poi preso la sua forma definitiva al debutto, eseguito il primo di marzo 2020 al Real Teatro Santa Cecilia a Palermo, con il supporto della Fondazione The Brass Group.
Concluderà la manifestazione della Città di Cefalù il 23 agosto, lo spettacolo interamente realizzato dai Brass Talents, i giovani artisti della Scuola Popolare di Musica del Brass divenuta oramai fucina di artisti, accompagnati dai loro Maestri. Ed il direttore della Scuola, il Maestro Vito Giordano a tal proposito dichiara “per la SPM essere presenti ad una iniziativa di tale portata artistico-culturale oltre ad essere un grande onore, è anche una dimostrazione di quanto sia importante per la nostra terra studiare in modo professionale e mirato. La nostra Scuola ha un intento specifico portare avanti i giovani sulla base della serietà che da quasi 50 anni di attività ci contraddistingue”. Sul palco i migliori giovani talenti della più antica e rinomata scuola di musica Jazz della Fondazione The Brass Group. Sul palco si esibiranno i Maestri con i propri allievi :
M° Vito Giordano – Tromba – direttore
M° Giuseppe Preiti – Pianoforte
M° Giuseppe Costa – Contrabasso
M° Giuseppe Madonia – Batteria
M° Umberto Porcaro – Chitarra
Gli Allievi :
Gaetano Castiglia – tromba
Ciccio Foresta – batteria,
Francesca Damiani, Tommaso Lannino – Pianoforte
Alla voce per la sezione jazz: Bruna Angelico, Chiara Russo, Claudia Palumbo Cardella della classe di canto i Carmen Avellone.
Alla voce per la classe pop: Ezio Tripiano, Sofia Tripiano, Rossella Palermo, Eleonora Pampillonia. Il concerto prevede un set dedicato agli standard jazz più conosciuti dell’American SongBook, ed un set dedicato alla musica pop internazionale. Tutti i concerti verranno realizzati rispettando le normative AntiCOVID-19 dettate dal Ministero.