Doppio appuntamento culturale in compagnia del grande attore Gabriele Lavia al teatro antico di Taormina accolti positivamente dal pubblico. Due appuntamenti organizzati dalla fondazione Taormina arte Sicilia che vedono Lavia prima regista di una delle tragedie più conosciute di Euripide: Medea, in prima nazionale con Federica Di Martino e Simone Toni e poi unico interprete de “Il sogno di un uomo ridicolo di Fedor Dostoevskij il 9 agosto.
Dopo 26 anni un ritorno atteso e gradito che ha riportato il teatro di Taormina in un luogo magico creando atmosfere, emozioni e bellezza. Gabriele Lavia fa entrare nel teatro tutto se stesso, con quello che è e pensa di essere e quello che pensa e crede sia vita. Lo ha dimostrato la religiosa attesa per la prima nazionale di Medea bagnata dalla pioggia e per questo iniziata in ritardo e il religioso silenzio con cui il pubblico ha assistito a Il sogno di un uomo ridicolo.
Il grande regista e attore, abbracciando virtualmente il suo pubblico e contemplando il teatro antico che conosce bene ha detto: “Medea è lo spettacolo più importante della mia vita, sembra che non ci sia neppure il regista.
Col mio adattamento – continua Lavia – ho portato la tragedia di Euripide in un stanza dove si scontrano marito e moglie, Giasone e Medea. Tutti i personaggi e il coro rientrano in loro. È un Euripide da camera, la sua drammaturgia (che rimane tutta) è riportata in uno stile che potremmo definire da Strindberg-Pinter.
Poi “il sogno di un uomo ridicolo” ci regala l’ipotesi di un mondo puro e meraviglioso che non regge all’impatto col protagonista, che ormai viveva la sua vita al chiuso, ignaro delle possibilità dell’uomo. Noi non usciamo dal sottosuolo per mancanza d’amore per gli altri”.
Lunghi applausi da parte di un numeroso e attento pubblico per due spettacoli incantevoli. La programmazione della Fondazione Taormina Arte Sicilia continua con “Al passo coi Templi”, lo spettacolo scritto e diretto da Marco Savatteri e prodotto dalla Casa del Musical con la partecipazione straordinaria dell’illusionista Alexis Arts e del soprano lirico Rossana Potenza. Uno spettacolo che ci porterà insieme agli Dei indietro nel tempo all’alba del 19 agosto al Teatro Antico.
“Testimonial” di Taormina Arte 2020, presente sul manifesto ufficiale della manifestazione, La Sacerdotessa di Iside, importante reperto archeologico ritrovato a Taormina e testimonianza raffinatissima e particolarmente rara del culto romano (di origine egiziana) di Iside e Giove Serapide in Sicilia e in particolare a Taormina, per una stagione culturale fortemente voluta, simbolo di rinascita, di desiderata armonia, simbolo di vita nova.