Si e’ tenuto in data odierna incontro convocato dall’Assessore alla Famiglia Scavone dopo il sit in di protesta tenutosi lo scorso lunedì ‘ che ha visto la partecipazione del Sindaco di Messina Cateno De Luca.
All’ incontro hanno perso parte oltre Assessore Scavone il Dirigente del Dipartimento alla Famiglia Dott. Rosolino Greco, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale e il Dirigente Generale del Dipartimento Formazione. I lavori sono stati introdotti dall’ Assessore Scavone il quale ha comunicato che ll suo Assessorato ha presentato una proposta cheL’assessore Scavone ha spiegato che il consiglio di giustizia amministrativa ha distinto tre livelli di assistenza e cioè quello didattico, riservato insegnanti specializzati per le attività di sostegno e quindi in cava alla scuola;
Quelli educativo, incavo alla Regione, svolto dagli assistenti all’autonomia e la comunicazione e quello materiale e igienico affidato ai collaboratori scolastici in forza del CCNL.
Tuttavia l’assessorato alla famiglia ritiene – ha detto Scavone- che nell’ambito della propria autonomia economico-finanziaria e delle proprie capacità organizzative i comuni le città metropolitane e i liberi consorzi debbano tenere in considerazione il diritto all’assistenza dei disabili in termini di qualità del servizio. Che l’amministrazione regionale si rende disponibile ad offrire un’ assistenza specialistica agli studenti disabili attraverso il trasferimento di risorse finanziarie alle città metropolitane e liberi consorzi al fine di continuare a garantire servizi aggiuntivi integrativi e migliorativi per la persona disabile. Tale proposta ha continuato l’assessore Scavone è stata apprezzata dal governo con delibera di giunta regionale del 24 luglio 2020. Il Sindacato Autonomo FIADEL rappresentato da Clara Crocè e Rosaria Coccoli e il Sindacato ORSA rappresentato da Rita Saranite- hanno detto chiaramente ai presenti di non condividere il contenuto della delibera regionale in quanto la previsione di attività integrative o eventuali progetti presentate dalle scuole sono limitate solo nelle ore pomeridiane .Tale previsione non risolve il problema occupazionale dei Lavoratori e non tiene conto della necessità di assistenza dei ragazzi diversamente abili nelle ore antimeridiane.
“Come FIADEL siamo delusi – ha detto Clara Crocè – ci saremmo aspettati dati e numeri e il coinvolgimento di un rappresentante dell’Assessorato alla Salute e del Presidente dell’ANCI.. Non siamo a conoscenza se il numero dei collaboratori scolastici in tutte le scuole sia sufficiente per garantire l’assistenza di base.,anche in considerazione di doppi turni e dislocazione delle aule.- ha continuato Clara Crocè- L’assistenza fornita dai nostri operatori è un’assistenza specialistica che non ha nulla a che vedere con il corso di formazione dei collaboratori scolastici. Vorrei ricordare a tutti voi – ha continuato Clara Crocè – che nei passaggi di gara , gli operatori ,se non in possesso di titolo professionale (OSA o OO.SS.) di almeno 900 ore, non possono essere adibiti all’assistenza ai ragazzi disabili. Purtroppo nonostante il problema sia stato sollevato da anni nessun governo ha provveduto alla riqualificazione professionale di queste figure anche in OSE ( Operatore Socio Educativo ) sono delle figure molto richieste dalle ASP .Non chiamate gli operatori Assitenti igienico ma Assistenti specializzati e qualificati che non hanno nulla a che vedere con i collaboratori scolastici.
Infine in merito ad eventuali finanziamenti ha concluso Clara Crocè – vorremmo comprendere quali somme saranno destinate alle Città Metropolitane e ai Liberi Consorzi. E’ appena il caso di sottolineare che la Città Metropolitana di Messina a causa della carenza di risorse trasferite dalla Regione è costretta ad indire per il trasporto degli alunni disabili una gara di soli tre mesi da settembre a dicembre. Vogliamo sapere se tali somme saranno sufficienti alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
Rita Saranite dell’ORSA ha posto l’accento sulla continuità assistenziale e sull’importanza dei servizio svolto dagli operatori.La rappresentante dell’ORSA ha letto il messaggio inviato da una mamma di un ragazzino diversamente abile”.