È giunta alla XXI edizione la rassegna letteraria “Libri, autori e bouganville”. Otto gli appuntamenti che si terranno a San Vito Lo Capo, nel trapanese, a partire dal 31 luglio. La manifestazione è organizzata dal comune e dalla Pro Loco, curata dal giornalista e scrittore Giacomo Pilati.
Un compleanno importante che conferma ancora una volta il prestigio di uno degli eventi di punta dell’Italia dei festival culturali. Per la prima volta quest’anno, la manifestazione trasloca dalla sede storica di via Venza al cortile di palazzo La Porta, posticipando al 31 luglio l’inizio degli incontri.
Primo appuntamento con Sebastiano Ardita, magistrato, componente del CSM, autore di “Cosa nostra spa”, una analisi approfondita sugli interessi dei colletti bianchi che governano multinazionali, enti e istituzioni pubbliche. Il primo agosto Diego Gandolfo, giornalista di inchiesta, racconta col suo “I signori delle città”, il controverso mondo delle fondazioni bancarie, un reportage su un potere inattaccabile e misterioso.
Il 21 agosto sarà la volta dell’appuntamento con Gianfranco Marrone, docente di semiotica che rivendica nel suo saggio “La fatica di essere pigri”, il diritto alla pigrizia praticato come esercizio di libertà.
Il 22 agosto sarà la volta di Elena Dak, scrittrice di viaggi ed esplorazioni per il National Geographic. In “Sana’a e la notte” narra il mistero e la bellezza della capitale dello Yemen delle mille e una notte.
Il 28 agosto appuntamento con Enza Bono Parrino, già ministro dei beni culturali, con il suo “Una storia, una donna”, rivela le trame di un percorso privato e pubblico legato a doppio filo alla storia italiana.
Il 29 agosto Emanuele Virzì e Davide Costa, autori dei disegni e dei testi di “Lyon, le storie del mistero”, raccontano i segreti del best seller a fumetti dell’estate.
Ultimi due appuntamenti saranno il 4 e il 5 settembre con Alfredo Galasso, avvocato, docente universitario, già parlamentare regionale e nazionale e il suo “La mafia che ho conosciuto”. Per chiudere con Enzo Battaglia, appassionato ricercatore della cultura locale e il suo “Parisea & San Vito Lo Capo”.