“L’Albergo Diffuso” potrebbe diventare un marchio per l’entroterra siculo silente ed autentico nel grembo di Trinacria; un progetto di coesione territoriale turistica, ambientale ed economica, basato sul turismo 4.0 che si genera, trasforma, adatta alle esigenze di un viaggiatore colto e predisposto al percorso esperienziale alternativo contrapposto ai circuiti convenzionali oramai standardizzati e territorialmente decontestualizzati dalla terra che li ospita.
Di tutto questo se ne parlerà nell’evento organizzato dal comune di Alia, nel palermitano e da BCsicilia per il 18 luglio 2020 ore 18,00 nel complesso rupestre Gurfa (Nord 37°44’55.83’’ – Est 13°45’12.12’’). Il terzo Workshop ha per titolo “Valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale attraverso il turismo sostenibile e modelli economici per la riqualificazione del tessuto urbano – Albergo Diffuso Sicilia”.
Per partecipare basta la prenotazione gratuita e obbligatoria a: alia@bcsicilia.it. L’evento è gestito in spazio aperto con norme di distanziamento.
Dopo i saluti di Felice Guglielmo, Sindaco di Alia, sono previsti gli interventi di Liboria Di Baudo, Idea e Azione, che parlerà su “La bellezza filosofica della natura”, a cui farà seguito lo storico dell’arte Carmelo Montagna che interverrà su “Patrimonio Culturale: cosa c’è attorno a noi”.
A seguire Ferdinando La Paglia, Topografo, che relazionerà su “Albergo Diffuso Sicilia – Edilizia Ecosostenibile”, il successivo intervento è quello di Alfonso Lo Cascio, Presidente Regionale BCsicilia che interverrà “Strategia comunicativa e valorizzazione dei beni culturali e ambientali ed infine la scrittrice e docente Antonella Vinciguerra relazionerà sul tema “Profumi antichi di una nuova Sicilia”. Intermezzo musicale a cura di Rosellina Guzzo che con la sua Arpa Celtica suonerà “Dal Mediterraneo all’Irlanda”, mentre il musicista Marcello Mandreucci eseguirà “Sciatu di Kore e chiantu di Demetra”. Modererà l’incontro Elisa Chimento, Presidente della sede di Alia di BCsicilia. L’evento verrà trasmesso in diretta Live sulla pagina Facebook e sul sito internet di Esperonews e Impronta Magazine.
In Sicilia c’è un’altra Sicilia, l’entroterra, ricco e vergine, con un patrimonio archeologico ed ambientale, ancora non esplorato e, soprattutto, non raccontato da rendere accessibile ai nuovi occhi del turista, che si trasforma in visitatore prima e in ospite successivamente; vivere e convivere nelle realtà del luogo, interagendo direttamente con tradizioni e attività usuali attraverso un percorso verticale, alla scoperta dei luoghi e del silenzio dell’anima. Un arricchimento educativo attraverso esperienze, appunto, che coinvolgeranno il corpo e la mente per riscoprire se stessi, il proprio equilibrio e l’armonia dell’universo in un Entroterra Siciliano che ancora conserva l’ancestralità della bellezza indigena.
Un turismo lento che crea i presupposti partendo da una casa in paese, calmo che avvolge con i suoi gusti, tradizioni e luoghi ancora incontaminati; ritrovare e ritrovarsi in emozioni ed esperienze uniche, autentiche. Costi di permanenza in un contesto economico regolamentato fino all’essenziale, in quanto lontano dalla fascia turistica di tipo speculativo.