Si chiama Ettore il volpacchiotto che nei giorni scorsi era stato investito da un ignoto pirata della strada nei pressi del centro commerciale a San Cataldo, nel nisseno.
Per oltre 24 ore l’animale, ferito e quasi immobilizzato, è rimasto ai bordi della strada senza essere soccorso. In molti lo hanno notato ma si limitavano a fare qualche foto e a postare appelli sui social.
La mattina seguente altri passanti, più sensibili e fattivi, si sono attivati per aiutare il volpacchiotto e hanno chiamato la polizia municipale di San Cataldo, mentre una giovane coppia sancataldese ha segnalato la piccola volpe ferita alle guardie giurate del WWF.
Subito dopo è intervenuta una pattuglia della municipale che, insieme a Massimo Miglino e al figlio, hanno assistito l’animale sino all’arrivo delle guardie WWF, specializzate nella tutela della fauna selvatica.
Il piccolo Ettore è stato messo in sicurezza dagli esperti della nota associazione ambientalista. Stante le gravi condizioni di salute accertate sul momento e la notevole distanza geografica dal centro recupero fauna selvatica di Ficuzza/Corleone, le guardie WWF hanno deciso di trasferire la volpe all’ambulatorio veterinario Kalat Nissa di Caltanissetta dove si trova in cura, dopo essere stata sottoposta ad intervento chirurgico ad una zampa posteriore.
I veterinari Andrea Cortese e Stefania Turco hanno effettuato un intervento di osteosintesi del femore destro che presentava una frattura scomposta e frammentata a seguito del probabile impatto con un veicolo. Per Ettore è andata bene. Ha miracolosamente resistito sebbene, sfinito dal dolore e tra immaginabili sofferenze dovute al trauma, ha superato ottimamente l’intervento chirurgico e tutta la fase del decorso postoperatorio. Adesso il volpacchiotto è in fase di riabilitazione e presto potrà tornare alla vita selvatica dopo la re immissione in natura.
La volpe è un canide tipico della fauna mediterranea, specie protetta dalla legge 157 del 1992 che qualifica tutta la fauna come patrimonio indisponibile dello Stato, prevedendo sanzioni penali per la cattura, uccisione o detenzione degli animali selvatici. In merito al grave e incivile comportamento dell’automobilista che ha investito il volpacchiotto senza soccorrerlo, le guardie WWF ricordano che il codice della strada sanziona l’omissione di soccorso anche degli animali.
“Il legislatore – dichiara Ennio Bonfanti, coordinatore provinciale delle guardie ambientali, venatorie e zoofile del WWF – ha previsto l’obbligo di fermarsi e procedere ad allertare determinati soggetti con la finalità di assicurare un tempestivo intervento di assistenza all’animale ferito. È importante sottolineare che anche chi assiste oppure è coinvolto nell’evento e non si premura di attivarsi per garantire la sollecita assistenza sanitaria è passibile di sanzione, seppure di entità ridotta”.
Il WWF desidera ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, si sono prodigati per salvare la vita ad Ettore: i cittadini che hanno inviato le prime segnalazioni, il signor Minglino ed il figlio, gli Ispettori della Polizia Municipale sancataldese Umberto Maria Ilardo e Maria Letizia Naro, i medici veterinari Cortese e Turco ed i loro assistenti.
Adesso l’associazione ha lanciato una raccolta di fondi a sostegno delle attività di recupero e cura di Ettore e delle altre decine di animali selvatici di cui il WWF nisseno si prende cura durante l’anno: i volontari mettono gratuitamente impegno, tempo e dedizione in questa attività, ma le spese da affrontare sono tante. Chi, dunque, volesse aiutare il WWF può effettuare una “donazione liberale” attraverso bonifico bancario, anche online, intestato all’Associazione “WWF Sicilia Centrale” – IBAN IT95A0895283420000000017635 (Banca di Credito Cooperativo “G. Toniolo” di San Cataldo). Essendo una Onlus, le donazioni ed erogazioni liberali versate a favore del WWF godono di agevolazioni fiscali (deducibilità e/o detraibilità); per contattare l’Associazione e ricevere informazioni dettagliate si può utilizzare l’e-mail siciliacentrale@wwf.it