Più di 100 carabinieri del comando provinciale di Catania sono stati impegnati ad eseguire 9 ordinanze emesse dal Gip di Caltagirone per concorso in detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini hanno permesso di disarticolare la rete di spacciatori che agiva in diverse piazze di spaccio, soprattutto a Caltagirone, di cui una attiva nelle immediate vicinanze di un istituto scolastico.
Su disposizione della procura di Caltagirone, nelle prime ore del mattino, nei comuni di Caltagirone, Ramacca e Calatafimi Segesta, i carabinieri hanno eseguito le ordinanze per spaccio di droga del tipo cocaina, hashish e marijuana.
Il provvedimento trae origine da un’articolata attività investigativa condotta dal Norm della compagnia di Caltagirone tra l’agosto 2016 e il dicembre 2018. Grazie ad indagini e intercettazioni, è stato possibile accertare la responsabilità degli indagati in merito ad una fiorente attività di spaccio di droga nei comuni di Palagonia, Ramacca e Caltagirone dove sono state accertate la maggior parte delle cessioni contestate.
Le investigazioni hanno permesso anche di delineare i ruoli degli indagati nell’ambito del sodalizio malavitoso, ricostruendone il sistema di gestione delle diverse piazze di spaccio nel territorio del comune di Caltagirone, di cui un’attività nelle immediate vicinanze di un istituto superiore di quel centro e di definire le modalità di approvvigionamento/cessione degli stupefacenti a Palermo e Palagonia.
Dai servizi di OCP e dalle risultanze dell’attività tecnica è stato possibile comprendere le modalità di approvvigionamento, il linguaggio criptico utilizzato per fuorviare eventuali intercettazioni telefoniche e i comportamenti volti ad eludere i controlli di polizia, come ad esempio il trasporto in staffetta dello stupefacente appena acquistato dal fornitore. Il volume d’affari di ogni singolo spacciatore riusciva a raggiungere anche picchi di 4.000 euro al mese.
Nell’ambito delle indagini sono state arrestate 16 persone, 6 denunciate in stato di libertà e altre 16 segnalate alla prefettura. Complessivamente sono stati recuperati 2.465 gr di marijuana, 663 di cocaina e 348 di hashish nonché sono stati sequestrati più di 23 mila euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita di spaccio.
Nel corso dell’operazione, inoltre, i carabinieri hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari anche nelle abitazioni di altri indagati, oltre a quelli colpiti dalla misura, rinvenendo e sequestrando 20 grammi circa di marijuana in casa di Fabio Fortunato, nonché alcune dosi di hashish nell’abitazione di uno degli indagati non colpito dalla misura cautelare che sarà segnalato per uso personale di sostanze stupefacenti.
In carcere sono finiti: Giuseppe Gambino, 22enne di Caltagirone, con precedenti di polizia; Giuseppe Russo, 41 anni di Caltagirone, anche lui con precedenti di polizia; Giovanni Indovino, 27enne di Ramacca, pregiudicato, in atto sottoposto ai domiciliari; Gaetano Oglialoro, 43enne di Ramacca, in atto ai domiciliari alla comunità La Forza a Calatafimi Segesta; Fulvio Pezzano, 27enne di Caltagirone e Valter Hoxha, albanese di 29 enni, residente a Caltagirone, in atto sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora a Caltagirone, comune di residenza.
Obbligo di dimora per: Fabio Fortunato, 35enne di Caltagirone; Abdulla Hoxha, albanese di 24 anni, pregiudicato, in atto ai domiciliari ed Emanuele Buscemi, 29enne residente a Caltagirone.