Tre persone sono state arrestate a Biancavilla, nel catanese, per aver smantellato delle auto rubate. I tre arrestati: Angelo Gulisano, Salvatore Gulisano e Orazio Puglisi, sono stati fermati dai carabinieri della locale stazione e dovranno rispondere di ricettazione e raccolta nonché smaltimento illecito di rifiuti.
La scoperta è stata effettuata dai carabinieri in contrada Erbe Bianche dopo la recrudescenza di furti in abitazioni rurali della zona. L’attenzione dei carabinieri è stata attirata dall’inconfondibile ronzio di taglio metallico di una smerigliatrice.
Un rumore incompatibile in quel contesto rurale che ha guidato i carabinieri al luogo dove hanno trovato i tre uomini intenti a lavorare su alcuni telai di autovetture.
Immediatamente i militari dell’Arma hanno accerchiato i tre per impedirgli la fuga che in effetti è stata tentata, ma tutti e tre sono stati bloccati e ammanettati. Sul posto sono stati trovati il telaio di una Fiat Grande Punto rubata a Mistebrianco e il cruscotto di una Fiat 500 rubata a Catania lo scorso 25 maggio. Presente anche un’Alfa Romeo Giulietta priva di dati identificativi, tre motori di autovettura e vari strumenti per l’effrazione e lo smontaggio di parti meccaniche che, private dei contrassegni alfanumerici per la loro identificazione, consentivano la rivendita del singolo componente oppure dell’intera auto mediante l’alterazione del numero di telaio.
I tre uomini, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, utilizzavano un furgone Fiat Ducato noleggiato e rinvenuto sul posto per svolgere la loro lucrosa quanto illecita attività. Gli stessi, inoltre, avevano adibito a discarica il terreno sul quale stavano operando, disseminandolo di carcasse e motori senza telaio, nonché di una grande quantità di rifiuti speciali tra i quali scarti di provenienza edile e materiale ferroso. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.