Dovrà rispondere dell’accusa di atti persecutori il 50enne di Comiso arrestato dagli agenti della polizia. L’uomo non accettava la fine del rapporto sentimentale con l’ex fidanzata e aveva iniziato a porre in essere una condotta persecutoria.
Dopo otto anni di relazione, la loro storia d’amore era finita definitivamente alla fine del 2019. Domenica scorsa, però, 17 maggio, la donna mente transitava per le vie di Comiso a bordo del proprio veicolo, ha notato di essere seguita dall’ex fidanzato che già da diversi mesi aveva iniziato a perseguitarla.
Approfittando della presenza di una pattuglia dei carabinieri, la donna si è fermata e ha spiegato agli agenti la sua preoccupazione ed è stata scortata dalla volante a casa e invitata a recarsi prima possibile al commissariato per chiarire meglio la vicenda. In quell’occasione l’uomo si era dileguato. Lunedì pomeriggio la donna aveva maturato l’idea di denunciare i fatti alla polizia e, uscita di casa, si è accorta di essere nuovamente seguita dall’ex.
L’uomo l’ha seguita fino all’ufficio di polizia. Qui, correndo verso l’ingresso, alla donna è stata subita aperta la porta che è riuscita a chiudere alle sue spalle ,mentre l’uomo all’esterno iniziava ad inveire nei confronti della donna sino a quando, raggiunto dai poliziotti, è stato bloccato e identificato. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine.
Gli agenti hanno deciso di perquisire anche la sua auto dove hanno trovato due coltelli a serramanico. La donna, molto scossa, ha riferito che dopo aver deciso di lasciare l’uomo, questi aveva iniziato una serie di condotte persecutorie quali pedinamenti e messaggi minatori tramite anche i social network tanto da far modificare le sue abitudini di vita.
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per atti persecutori e su disposizione del pm è stato sottoposto ai domiciliari ed è stato anche segnalato per porto ingiustificato di due coltelli sottoposti a sequestro.