L’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone è stato oggi a Catania per visitare il cantiere dell’ex palazzo delle poste di viale Africa. L’obiettivo è quello di riqualificare la zona lasciata nel degrado da anni sul lungomare della città. “Lo stiamo facendo – dichiara Falcone – rispettando le tempistiche e l’impegno che il governo Musumeci aveva assunto davanti ai cittadini”.
Sul cantiere anche il sindaco di Catania, Salvo Pogliese; gli assessori comunali Enrico Trantino e Michele Cristaldi; i tecnici del genio civile di Catania e l’impresa esecutrice dei lavori nonché le maestranze. L’opera, dal valore complessivo di 40 milioni di euro fra abbattimento e ricostruzione, si accompagna ad un concorso di progettazione indetto dalla regione per la nuova cittadella giudiziaria di Catania.
“Da qui all’estate – prosegue l’esponente del Governo Musumeci – non rimarrà nulla di questo palazzone che era un emblema di spreco e abbandono, mentre nel frattempo avremo individuato il progetto finale della futura Cittadella giudiziaria che qui dovrà sorgere. Si è già conclusa la prima fase della procedura di selezione, con la consegna da parte di ben 85 proposte progettuali. Il nostro obiettivo – ha concluso Falcone – è di costruire a Catania un’infrastruttura che coniugherà l’utile al bello, un grande presidio della giustizia che riconsegni ai catanesi anche l’affaccio sul mare occluso da decenni”.
“Ringrazio il presidente Musumeci e l’assessore Falcone – ha aggiunto il sindaco Salvo Pogliese – per aver mantenuto l’impegno preso con la città di Catania di liberarla dall’ex Palazzo delle Poste, un edificio che da troppo tempo aspettava di essere abbattuto e che costitutiva un elemento di degrado per la zona del nostro lungomare. Nonostante il difficile periodo dovuto al Covid-19 i lavori non hanno rallentato e sono certo sarà pienamente rispettata la tabella di marcia che vedrà nascere l’importante nuovo polo giudiziario di Catania”.