È finito dopo 24 anni l’incubo di una donna costretta ad un matrimonio pieno di violenze e aggressioni fisiche e psicologiche. Lo scorso 9 maggio a Catania gli agenti del locale commissariato hanno arrestato un 55enne italiano di origini mauriziane per maltrattamenti nei confronti della moglie.
La vittima ha deciso di sporgere denuncia nei confronti del marito per gli atteggiamenti aggressivi e autoritari tenuti da quest’ultimo in casa. Nel corso degli ultimi 13 anni l’uomo ha iniziato ad abusare di acool e, rincasando la sera a casa, la picchiava abitualmente e la minacciava di morte, a volte usando truci espressioni come “ti brucio con la benzina”.
Le violenze fisiche e psicologiche che la donna non aveva mai denunciato prima, con il passare degli anni l’hanno portata a tenere un regime di vita mortificante e di completa sottomissione al marito e a subire violenze fisiche commesse anche in presenza del figlio minorenne.
Al culmine della disperazione, alcuni anni fa la donna aveva persino tentato il suicidio ingoiando veleno per topi. Grazie al provvidenziale intervento di una vicina di casa e del personale sanitario dell’ospedale la donna era stata salata da morte per avvelenamento.
Confortata dagli agenti della polizia di Stato, la vittima ha anche ora riferito che il marito, con minacce e violenza, le aveva proibito di avere rapporti con parenti e amici e, accecato dalla gelosia, le controllava continuamente il cellulare, arrivando anche a telefonarle mentre si trovava al lavoro, per verificare la sua reale presenza lì.