“Non sappiamo più dove mettere i migranti”. È la denunci del sindaco di Lampedusa, nell’agrigentino, Totò Martello. Adesso il mare è limpido e calmo, c’è bonaccia e il rischio è che gli arrivi di migranti continuino. Verosimilmente – dichiara Martello – una parte dei 220 che sono sul molo Favarolo andranno all’hotspot che è rimasto libero, mentre gli altri resteranno sul molo in attesa del trasferimento di domani”.
Così il sindaco di Lampedusa che spiega: “so che al ministero delle infrastrutture hanno aperto le buste per la nave quarantena, ma ancora non conosciamo l’esito né che accadrà nei prossimi giorni. Solo dal ministero dell’interno si fanno sentire e oggi ci hanno rassicurato sul fatto che attiveranno tutte le procedure possibili per fare arrivare rapidamente la nave quarantena”.
Parole polemiche del sindaco, contro l’operato del governo Conte. “Si parla tanto di ripartenza – continua Martello – sarebbe il caso che il ministro dell’economia ogni tanto rispondesse alle lettere che gli arrivano da Lampedusa, se non altro per avere un riscontro. C’è anche l’emergenza economica. Lampedusa è in ginocchio”.