Il comune di Bronte, nel catanese, sta lavorando per farsi trovare pronto il 4 maggio. Il sindaco Graziano Calanna questa mattina ha convocato la giunta, il segretario Giuseppe Bartorilla e il responsabile dell’ufficio tecnico, Salvatora Caudullo, puntando i riflettori sui tanti lavori pubblici che in questo momento sono bloccati.
“Ci auguriamo che il governo possa realmente approvare un allentamento delle misure – spiega Calanna – ce lo auguriamo tutti. Detto ciò, se giorno 4 l’Italia dovesse decidere di ripartire Bronte dovrà trovarsi pronta. E per prima cosa dovranno ripartire i tanti lavori pubblici che erano in fermento prima che scoppiasse la pandemia”.
I lavori sono veramente tanti e di rilievo. Basta citarne alcuni per rendersi conto. Primi fra tutti le ristrutturazioni del castello Nelson, delle chiese del Rosario e di San Vito, del campo di calcio di via Dalmazia, dell’elisuperficie notturna e dei 60 alloggi a canone sostenibile. Ma non solo, ci sono strade interne da asfaltare, l’asilo Puccini da completare, il parco urbano da allestire con il nuovo ingresso da via Milano, il campetto di via Omero da consegnare ai ragazzi e anche i cantieri di lavoro da riprendere prima possibile. Ho convocato la riunione di oggi per programmare la ripartenza che dovrà essere decisa e senza intoppi. Per questo motivo – prosegue Calanna – abbiamo chiesto a tutti i direttori dei lavori di relazionarci sui lavori svolti e i responsabili della sicurezza di aggiornare i piani nel rispetto delle sopraggiunte esigenze”.
Il sindaco di Bronte, inoltre, ha dato mandato all’ufficio tecnico di contattare tutte le ditte che dovevano consegnare merce o prodotti ai cantieri. “Giorno 4 – spiega Calanna – se si riparte non dovranno esserci né intoppi burocratici, né tecnici. Vi faccio un esempio, nel parco urbano sistemeremo dei tavoli da ping pong in cemento. Il giorno in cui tutto riprenderà questi dovranno essere già consegnati”.
“E’ naturale – conclude Calanna – Bronte è una città laboriosa, con responsabilità sta eseguendo quanto consigliato dalle autorità sanitarie, ma la sua indole è l’operatività. Infatti è pronta a ripartire”.