Sono due i messinesi che si sono resi responsabili del reato di maltrattamenti in famiglia e che gli agenti della sezione volanti hanno raggiunto ieri per eseguire le misure cautelari di divieto di avvicinamento.
Nel primo caso, le vittime sono i genitori e una sorella ancora minorenne a cui il reo non ha risparmiato vessazioni fisiche e morali con insulti e aggressioni. In diverse occasioni, inoltre, ha sottratto oggetti e suppellettili e minacciando i genitori di vendere qualcosa per potergli dare del denaro che utilizzava per acquistare la droga.
Nel secondo caso i maltrattamenti, invece, si sono consumati tra le mura domestiche a carico della moglie e in presenza dei figli minori dell’uomo raggiunto dal provvedimento. Più volte l’uomo aveva insultato e picchiato la moglie costringendola a vivere in uno stato di assoggettamento e paura ed esercitando un controllo continuo e costante su ogni spostamento e anche nei contatti con i propri familiari.