Ancora grandi soddisfazioni per l’attrice siciliana Sebina Montagno, originaria di Tortorici, centro nebroideo del messinese, in scena con una nuova performance teatrale al “REDCAT ROY AND EDNA DISNEY/CALARTS THEATER” di Los Angeles, performance che ha goduto di un sold out ad ogni replica (seppur online), dal 7 al 20 Marzo scorsi. Sebina ha intepretato Lisa, nella performance “Steel Skin” per la regia del regista americano Leslie Small.
Chi è la Lisa interpretata da Sebina? Lo abbiamo chiesto alla promettente attrice che risponde: “Lisa è una ragazza italo – tunisina affetta da anoressia, immigrata con la famiglia negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale, in cerca di fortuna. La mia Lisa è una ragazza fragile, affetta da un grave disturbo alimentare che si ripercuote sulle sue capacità intellettive, apportandole gravi conseguenze ma, allo stesso tempo, Lisa conserva anche quella verve e quella capacità di rinascere, elementi tipici e concreti nelle donne mediterranee. Essere stata diretta da un artista a tutto tondo come Leslie Small ha rappresentato un grande privilegio per me: Leslie è una di quelle anime sensibili, molto attente e scrupolose verso le più attuali e scottanti tematiche di natura socio-antropologica; Leslie ha voluto che il ruolo fosse ricoperto da un’attrice realmente europea o nord africana; la sua cura e l’attenzione, rivolte alla costruzione di un processo creativo che fosse profondamente reale, sincero ed onesto nei confronti della materia trattata, mi ha lasciata meravigliosamente commossa e colpita.
Lavorare con Leslie ha rappresentato un viaggio e una scoperta profondi, alla ricerca delle motivazioni interiori, delle ansie e dei timori più nascosti, che spesso contraddistinguono le persone affette da questi gravi disturbi. Il lavoro è stato complesso ed impegnativo, ma i risultati si sono rivelati incredibili e a dir poco emozionanti”. Riempire la scena, per due settimane di fila, in un teatro come il RedCat Roy di Los Angeles (anche se a distanza), mi ha colmato di orgoglio e di gioia”.