Oggi vogliamo presentarvi la seconda ricetta preparata da Michelangelo Mascellaro. E lo facciamo in un modo particolare, facendola anticipare da una breve storia inventata dallo stesso Mascellaro. Una storia di affetto tra un’anziana nonna e il suo nipotino.
“Si racconta che in un vecchia casa viveva un’anziana donna e il suo nipotino. Al centro di questa casa c’era un caminetto dove il bambino, che era molto capriccioso, bruciava dei fogli di carta dove scriveva i suoi desideri. Tutto questo nella speranza che qualcuno lassù potesse realizzarli. Questi desideri, però, la nonna non poteva realizzarli perché era molto povera.
Il fumo che usciva dal camino volava in cielo disperdendo i desideri del piccolo, ma un bel giorno si trovò di lì a passare lo spirito delle nuvole che lesse i desideri e volò giù dal bambino. Lo spirito propose al bambino di diventare il re di un regno di nuvole dove ogni suo desiderio si potesse avverare con il solo battito delle ciglia. In cambio, però, il bambino non poteva rientrare sulla terra e avrebbe dovuto abbandonare la nonna. Il bambino dopo averci pensato un po’ accettò la proposta dello spirito delle nuvole.
Lo spirito mantenne la propria promessa e il bambino si trovò tutto vestito di bianco con i vestiti formati da nuvole. Nel suo regno fu costruito un castello formato da nuvole e ogni suo desiderio prendeva forma adornando il cielo attorno a lui. Il bambino era molto contento e la sua gioia arrivò molto lontano. Un giorno il Dio del vento, invidioso di tale trattamento riservato ad un umano, aveva comandato ai suoi venti di soffiare e far svanire il regno delle nuvole insieme ai desideri realizzati fino a quel momento. Il mattino seguente il bambino si svegliò e si ritrovò sotto le coperte del suo letto vicino al camino. Il suo era stato solo un sogno.
Il bambino si alzò e andò dalla nonna, quasi in lacrime, chiedendo se poteva realizzare i suoi desideri e trasformarli in nuvole. La nonna gli disse che non poteva fare questo miracolo, però provò ad accontentarlo e prese delle uova, dello zucchero e della farina e realizzò dei biscotti leggerissimi, talmente leggeri che iniziarono a volare verso il cielo. Man mano che salivano assumevano la forma dei desideri del bambino. Alla fine il piccolo non fu il re del regno delle nuvole ma alzando il naso in su riusciva a gioire immaginando che le nuvole prendessero la forma dei suoi desideri.
Ricetta delle Nuvolette messinesi
Ingredienti
Uova, 300 gr (pesate con il guscio)
Zucchero, 350 gr.
Farina 00, 300 gr.
Vaniglia, un cucchiaino
Cannella in polvere, 2 cucchiaini
Lievito per dolci, un cucchiaino.
Esecuzione
Si inizia con il pesare le uova con tutto il guscio. Rompere poi le uova all’interno di una ciotola e aggiungere lo zucchero. Con l’aiuto delle fruste elettriche mescolare le uova e lo zucchero per 10-15 minuti circa, fino ad ottenere un composto abbastanza schiumoso. Si aggiungono poi le spezie e, a poco a poco, la farina setacciata con il lievito a piccole dosi, amalgamando in modo da ottenere un impasto molto denso.
Un piccolo trucco per comprendere se avete fatto bene è vedere se un cucchiaio posto all’interno del composto riesce a stare dritto senza cadere.
A questo punto su una leccarda rivestita con carta forno distribuire il composto con un cucchiaio o con l’aiuto di una Sac a poche, distanziando le nuvolette a 3 cm le une della altre perché il composto riposto sulla carta forno tende ad allargare.
Infornare a 180 gradi a forno statico per 10-15 minuti, avendo cura di porre la leccarda un po’ al di sotto della zona mediana del forno. Regolare il tempo a seconda del proprio forno. Appena le nuvolette iniziano a scurirsi ai bordi, sfornarle. Lasciare raffreddare e poi riporre i biscotti in un contenitore ermetico. Accompagnare i biscotti con del latte caldo o del vino liquoroso. (Michelangelo Mascellaro)