Ieri su delega della procura della repubblica di Catania, agenti della Digos hanno eseguito 5 decreti di perquisizione a carico di altrettanti indagati per i reati di propaganda per motivi di discriminazione razziale o etnica, diffamazione aggravata dalla finalità di odio etnico ed imbrattamento, tutti reati commessi in concorso e con più azioni esecutive di un medesimo criminoso.
Le denunce rappresentano l’esito di un’indagine avviata a novembre del 2019 di svariate scritte sui muri in alcune vie e piazze del centro storico di Catania.
Tra esse, tutte di stampo estremistico di destra, due assumevano particolare risalto, per la gravità, in quanto fortemente oltraggiose nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre. Le scritte erano apparse a pochi giorni dal voto in parlamento favorevole all’istituzione della commissione contro i crimini di odio che prende il nome proprio dalla senatrice Segre.
Le scritte erano accompagnate dall’ulteriore scritta W il Duce nonché da croci celtiche. I cinque giovani indagati appartengono al locale sodalizio di estrema destra Spazio libero Cervantes che non si era mai evidenziato in termini di propaganda a carattere antisemita. La Digos ha avviato le indagini per risalire agli autori. Nello specifico sono state incrociate le risultanze delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale, con quelle dei servizi di osservazione eseguiti in occasione di alcune iniziative organizzate dal sodalizio.
Le perquisizioni nelle abitazioni degli indagati hanno permesso di procedere al rinvenimento e sequestro di materiale utile alle indagini tra cui adesivi con svastiche, un manifesto su sfondo nero che richiama il “presente!” tipico del fascismo, nonché un foglio manoscritto riportante i simboli della svastica e delle SS, la scritta Heil Hitler e il cui contenuto sarà oggetto di ulteriori accertamenti.