Aveva solo 19 anni, ma un malore a scuola e un dolore al petto lo hanno portato alla morte subito dopo il ricovero in ospedale. La morte dello studente albanese, O.K., da anni residente a Makari, ha seminato lo sconforto fra amici e conoscenti.
Il giovane che frequentava l’istituto alberghiero ha avvertito un dolore al petto. Subito soccorso, è deceduto mentre i sanitari del Sant’Antonio Abate lo stavano sottoponendo ad esami diagnostici. Sull’episodio la procura di Trapani ha aperto un fascicolo.
“Sono sconvolta ed incredula – dichiara la dirigente dell’istituto alberghiero Florio di Erice, Pina Mandina – verso le 9 il 19enne ha riferito all’insegnante di avvertire mal di testa e che la notte non aveva dormito. È stato proprio il docente a suggerirgli di farsi venire a prendere per rientrare a casa. Poco dopo è andato via in auto con un cugino. La situazione non sembrava preoccupante, ad insegnante e compagni era sembrata un’influenza.
Dopo essere uscito da scuola, lo stato di salute è peggiorato al punto che il ragazzo è stato portato al pronto soccorso dove era prima entrato in codice verde e poi nel pomeriggio intorno alle 15.00 dall’ospedale è arrivata la tragica notizia.
I magistrati hanno disposto sul corpo del giovane l’autopsia di rigore. Il suo cuore ha cessato di battere. All’obitorio i docenti e i compagni del giovane, sconvolti per questa immane tragedia. La mamma del giovane, colta da malore avuta la notizia della morte del figlio, è stata ricoverata in ospedale.
Il sindaco Giuseppe Peraino e l’amministrazione esprimono il loro cordoglio e si stringono attorno alla famiglia Kenga per l’improvvisa morte del figlio Osvaldo, conosciuto da tutti come Aldo. Un ragazzo ben educato, benvoluto da tutti e ben integrato nella comunità dove viveva.
L’amministrazione comunale, inoltre, ha disposto la sospensione di tutte le manifestazioni carnascialesche.