Carenza di personale, deficit organizzativo, inadeguatezza dei locali sotto il profilo della sicurezza, del benessere e della salubrità degli ambienti : sono alcune delle criticità che caratterizzano l’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Catania, oggetto di una nota che il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Armando Algozzino ha trasmesso, tra gli altri, ai vertici del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e alla Direzione generale esecuzione penale esterna e di messa alla prova del Ministero della Giustizia.
Già nell’ottobre scorso, il sindacato aveva denunciato lo stato di abbandono degli uffici, sottolineando anche i disagi dei dipendenti alle prese con carichi di lavoro ed emergenze quotidiane insostenibili, legati alla mancata organizzazione e all’assenza di interventi risolutivi da parte dell’amministrazione.
“Il grido d’allarme lanciato dalla UilPa di Catania – afferma il segretario generale – è stato purtroppo sottovalutato e ciò ha contribuito ad acutizzare il fenomeno dello stress lavoro correlato tra i dipendenti, con risvolti psico – fisici ed economici non indifferenti: appare chiaro come le strategie di gestione ad oggi adottate dalla direzione, oltre a cronicizzare le problematiche già esistenti, abbiano generato ulteriori e nuovi disagi”.