Il punto nascite dell’ospedale di Sant’Agata di Militello è stato al centro di un incontro al ministero della salute. Presenti ai lavori una delegazione composta da Bruno Mancuso, sindaco di Sant’Agata di Militello; Salvatore Oriti, vice sindaco di Acquedolci; Francesco Re, sindaco di Santo Stefano di Camastra e da Umberto Musarra, primario di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Sant’Agata.
La delegazione è stata ricevuta al ministero della salute da Elisa Gullino in rappresentanza del ministro Roberto Speranza, per un confronto riguardante i punti nascita delle due aree interne Nebrodi e Madonie.
È stata fatta un’ampia disamina sulle criticità riguardanti le due realtà diverse e, in particolare, Sant’Agata di Militello ha suscitato un interesse specifico in quanto è stato rimarcato che la richiesta di deroga per il mantenimento del punto nascita, oltre che legittima in quanto supportata da riscontri obiettivi, necessariamente merita un ulteriore passaggio con l’integrazione di uno specifico dossier, vista la volontà dichiarata del ministro di rivedere il decreto Balduzzi nel senso di una maggiore attenzione verso evidenti specificità territoriali.
Il documento, oltre che approfondire le tematiche riguardanti il punto nascita e le rispettive competenze di regione e ministero dovrà rappresentare l’identità dell’ospedale in quanto al servizio di un territorio riconosciuto come Area interna con tutti i requisiti di spopolamento, marginalità, disagio sociale.