Era sbarcata all’aeroporto di Catania da un volo proveniente da Eindhoven Olanda. Ad attenderla c’erano gli operatori di polizia. La donna ha giustificato il possesso di un orologio che portava al polso, dalla stessa rubato qualche giorno prima.
“Ora denuncio tutti”, diceva la donna dopo essere stata denunciata all’Autorità giudiziaria, giustificando il suo operato dicendo che “i cosi attruvati…nun sunnu arrubbati (le cose trovate non sono rubate)”.
I fatti sono iniziati lo scorso 30 gennaio all’aeoporto Vincenzo Bellini-Fontanarossa di Catania. Una passeggera, in partenza per Milano Malpensa aveva dimenticato ai controlli di sicurezza un orologio in acciaio Citizen e se ne era accorta soltanto una volta giunta a destinazione.
La passeggera, qualche giorno dopo, rientrata a Catania, contattava personale in servizio presso l’ufficio oggetti smarriti, lamentando l’ammanco dell’orologio ma, non avendo avuto riscontro positivo, realizzava che le era stato rubato, denunciandone il furto all’ufficio di polizia di frontiera.
Personale della squadra di polizia giudiziaria della polizia di frontiera aerea in servizio all’aeroporto di Catania a seguito di indagini, visionando le registrazioni del sistema di videosorveglianza, riusciva ad individuare l’autore del furto in una donna che, avendo effettuato i controlli poco dopo la denunciante, si era accorta della presenza dell’orologio e con mossa fulminea lo aveva nascosto fra i propri effetti personali.
Avendo individuato l’autrice del furto con le immagini e i raffronti ai check point, gli investigatori sono risaliti all’identità della passeggera responsabile che risultava essere una 69enne in partenza per Eindhoven, con prenotazione aerea anche per il rientro per l’11 febbraio scorso.
La donna è stata attesa allo sbarco del volo proveniente dall’Olanda dagli agenti del personale di polizia ed è stata denunciata per furto aggravato.
L’orologio, provento di furto è stata recuperata e posto i sequestro alla legittima proprietaria.