Il tema della pelle grassa è forse tra i più dibattuti in fatto di skin care, soprattutto perché a soffrirne sono molte e i metodi che si trovano per combatterla sono tra i più disparati. Partiamo subito dal presupposto che a volte non ascoltiamo davvero il nostro corpo e i segnali che ci manda, focalizzandoci unicamente sull’estetica. Il nostro obiettivo diventa automaticamente quello di eliminare quell’effetto lucido fastidioso, presente soprattutto sulla zona T e seccare maggiormente la pelle. Non tutte le pelli grasse sono uguali, di conseguenza non devono essere trattate allo stesso modo e, soprattutto, non devono essere demonizzate.
Tipi di pelle grassa
Esistono in tutto 5 tipologie facilmente riconoscibili le une dalle altre, in quanto si presentano con un aspetto molto diverso. La prima, la più comune, è quella oleosa, che rende la pelle molto lucida e dilata i pori. Abbiamo poi la pelle seborroica, caratterizzata dall’aspetto “a buccia d’arancia”, in quanto l’attività abbondante delle ghiandole sebacee dilata i pori.
La pelle asfittica, invece, è particolare, in quanto presenta il sebo all’interno stesso dei follicoli, quasi come se fosse intrappolato. La caratteristica di questa pelle è che al tatto risulta secca e presenta svariati comedoni. La pelle a tendenza acneica, invece, mostra pustole causate principalmente dai batteri; spesso le reazioni infiammatorie diventano piuttosto espanse e generano addirittura delle lesioni.
Infine troviamo le pelli miste, che presentano alcuni tratti molto secchi, mentre altre zone son grasse e acneiche.
Sebbene le informazioni reperibili online siano ormai numerose, è sempre bene affidarsi a consigli provenienti da professionisti. Su molti portali è possibile trovare informazioni dedicate proprio al trattamento della pelle grassa, come sul sito di Nivea, specializzato proprio nella cura quotidiana della pelle. Ciò che si apprende è che la cute va naturalmente trattata con delicatezza e uno dei passi più critici è proprio la scelta del detergente. È comune pensare che sia necessario un detergente più aggressivo per combattere lo strato oleoso; nulla di più sbagliato! Il ph non deve assolutamente essere alterato, anche in questo caso, quindi, meglio scegliere un detergente molto delicato. A questo si aggiungono una corretta alimentazione e un’adeguata idratazione.
Cosa non fare
Vediamo ora quali sono le pratiche da non fare assolutamente. Al primo posto sicuramente ci sono i lavaggi eccessivi, non è necessario lavare la pelle grassa tre o quattro volte al giorno. Stesso discorso per l’applicazione di creme e maschere astringenti, come quelle all’argilla, onde evitare l’effetto “rimbalzo” e aumentare ulteriormente la produzione di sebo. Infine, meglio non esporsi al sole senza creme protettive per i raggi UV, può risultare molto pericoloso. Armarsi di crema solare, anche in inverno, è fondamentale.