Interrogazione a Comiso sul progetto “zero cani”. Un progetto a cui il comune aveva aderito nel 2018 con i voti favorevoli, tra gli altri, degli attuali sindaco Maria Rita Schembari, vice sindaco Roberto Cassibba, assessore alle politiche di salvaguardia degli animali e lotta al randagismo, Dante Di Trapani e presidente del consiglio, Salvatore Romano.
Dopo il cambio di amministrazione nel giugno 2018 il primo cittadino Maria Rita Schembari ha confermato il giudizio positivo sul progetto in oggetto portandone avanti la realizzazione in continuità con la precedente amministrazione.
Ad ottobre del 2018 era stata annunciata la partenza ufficiale nelle scuole del progetto e il sindaco affermava che l’obiettivo era quello di “trasformare il randagismo in una risorsa sociale ed economica mediante la creazione di una rete logistica e collaborativa, a costo zero, tra cittadini, volontari e istituzioni in modo da eliminare gradualmente la necessità della struttura “canile” intesa come tradizionale luogo di detenzione dei cani non padronali.
Era stata annunciata anche la costituzione di una task force destinata a mettere in rete i soggetti interessati quali gli uffici comunali, la polizia municipale, l’asp, i volontari e le associazioni di volontariato presenti sul territorio.
Adesso nell’interrogazione, anche alla luce delle ripetute dichiarazioni dell’assessore al bilancio Manutela Pepi secondo cui il “progetto zero cani in canile avrebbe comportato un sensibile risparmio di risorse finanziarie per l’ente già a partire dal 2019 tant’è che in sede di variazioni di bilancio prima e di approvazione del bilancio previsionale 2019 poi sono stati bocciati dalla maggioranza consiliare gli emendamenti a firma dei consiglieri di minoranza che proponevano di incrementare le risorse per la lotta al randagismo.
Con l’interrogazione viene chiesta la composizione della task force costituita dal comune di Comiso; il numero, le date, il contenuto degli incontri e gli atti prodotti dalla task force. Inoltre, si intende conoscere “quali azioni sono previste dal progetto realizzate, quali son attualmente in corso, qual è il cronoprogramma di realizzazione di queste e del progetto in generale; da chi è composta la rete logistica e collaborativa annunciata dal sindaco; se sono stati istituiti incentivi per la costituzione di un sistema di stalli privati gratuiti; quanti cani sono stati sottratti ai canili e destinati a stalli gratuiti grazie al progetto; a quanto ammonta il risparmio di spesa garantito dal progetto al 31 dicembre 2019 per il comune di Comiso e come tale importo è stato calcolato e quali sono le prossime attività che il comune di Comiso intende realizzare nell’ambito del progetto in oggetto nell’annualità 2020 e quali sono i risultati attesi”.