Sant’Agata di Militello (Me): “amministrazione al capolinea”
“L’amministrazione Mancuso, dopo soli due anni, è al capolinea”. Così il partito democratico di Sant’Agata di Militello, centro tirrenico del messinese, che nel corso di un incontro ha dibattuto sui problemi che affliggono la città.
“Non consentiremo di lasciare il paese allo sbando e affidarci alle solite passerelle e promesse, usate come specchietto per le allodole. Mancuso – scrive ancora il Pd – ha tradito chi lo ha votato.
Noi abbiamo il dovere di aprire da subito un confronto pubblico di partecipazione con la città, la società civile e con chiunque abbia a cuore gli interessi generali di Sant’Agata. Il nostro vuole essere un Partito aperto e alternativo, progressista ed inclusivo. Essenziale che qui si muovano le sardine ed i giovani, perché anche “Sant’Agata non lega”.
Il Pd intende partire da alcuni temi fondamentali quali il ritardo sulla consegna del porto e i rischi che ne derivano, la ventilata privatizzazione del cimitero, il degrado ambientale e la grave mancata stabilizzazione dei precari, ma anche la mancanza di ogni minime attività culturali. “Questi ed altri punti – prosegue il Pd – sono la più palese e plastica rappresentazione di un’amministrazione assente e incapace, dove i servizi essenziali stentano a decollare e i cittadini, di contro, sono forzati a sostenere aumenti di tasse e tariffe.
Tutto questo non può restare inosservato; siamo impegnati a condurre una battaglia dura, ma anche prospettiva, dentro e fuori “il palazzo”. Questo è il segnale forte, venuto fuori oggi nei locali della parrocchia Sacro Cuore, dalla nutrita presenza e dal dibattito del gruppo dirigente e dei componenti il coordinamento, aperto anche ad iscritti e simpatizzanti”.
Il Pd annuncia che si terrà presto un’iniziativa pubblica “contro questa paralisi politico/amministrativa. Il Pd santagatese è disponibile anche a ricercare collaborazione e confronto con i consiglieri di opposizione, per porsi come fronte unico di contrasto all’attuale compagine amministrativa, formata da gruppo di potere politico”.
Basilio Caruso