Palermo: doppio turno al Brass con Grégory Privat

È attesa per il fine settimana del Brass a Palermo che ospiterà Grégory Privat, ospite della fondazione, per il lancio mondiale del suo nuovo album.  L’artista sarà in scena al real teatro Santa Cecilia domani venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, con doppio turno alle 19.00 e alle 21.30.

L’artista internazionale con l’occasione lancerà il suo nuovo album. Lo scorso aprile era toccato al suo trio concludere la stagione concertistica al real teatro Santa Cecilia con un entusiasmante esibizione in esclusiva nazionale che per la prima volta svelava il talento notevole di questo pianista originario della Martinica, capace di condurre la propria musica in una affascinante crociera attraverso un jazz fortemente meticcio e dai colori accesi come lo sono i mari che bagnano le Antille.

Privat torna a Palermo proprio nel giorno in cui viene ufficialmente diffuso in tutte le piattaforme digitali internazionali il nuovo album Soley, registrato con gli stessi musicisti dell’anno scorso e coi quali sarà sul palco del Santa Cecilia anche Chris Jennings, notevole contrabbassista mancino canadese e il giovane Laurent Emmanuel “Tilo” Bertholo, batterista di straripante fantasia e dal fraseggio originale e ricco di colori caraibici.

Nell’occasione Privat eseguirà in anteprima dal vivo le nuove composizioni del disco tra cui Waltz for M.P., intenso e commosso omaggio al grande Michel Petrucciani.

Figlio d’arte, il padre, anche lui pianista, è stato leader della band Malavoi, una delle più celebri orchestre caribiche ed enfant prodige, Grégory Privat si è accostato al pianoforte ad appena sei anni e per un decennio si è dedicato ad impegnativi studi classici prima d’esser rapito dalla passione per il jazz, poi divenuto il suo linguaggio musicale preferito.

Successivamente trasferitosi in Francia, a Tolosa, ha conseguito la laurea in ingegneria ma il jazz e il pianoforte sono rimaste le sue più forti e costanti ragioni di vita. Motivazioni che lo hanno poi spinto ad approdare a Parigi, dove ha trovato una fertilissima scena e collaborazioni preziose che hanno ampliato ulteriormente i suoi orizzonti musicali, affinato ancor più le doti esecutive e compositive e consentito di imporsi nel panorama internazionale.

Inevitabile, a questo punto, che Privat decidesse, nel 2011, di abbandonare la pur brillante e ben retribuite professione di ingegnere per dedicarsi totalmente a quella di musicista.

 

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